Lazio-Roma 0-0 - Cosa dicono gli xG - La sorpresa Karsdorp e Lukaku in calo
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Lazio-Roma, con i dati di understat.com.
RISULTATO INEVITABILE - Il conto finale degli expected goals rispecchia il poco visto in campo: 0,40 xG per la Lazio e 0,32 xG per la Roma. Solo 2 dei 15 tiri tentati hanno toccato o superato la soglia degli 0,10 xG e sono entrambi dei biancocelesti: il colpo di testa di Romagnoli parato da Rui Patricio, da 0,11 xG, e il tiro di Luis Alberto dal limite dell’area da 0,10 xG. Lo 0-0 era quasi inevitabile.
SORPRESA A DESTRA - C’è però spazio per un’analisi di un aspetto curioso. Il calciatore della Roma che ha generato più expected goals è Rick Karsdorp, autore della metà esatta di quanto creato dai giallorossi, 0,16 xG. È uno di quei casi in cui dai numeri si può ragionare su un aspetto tattico: solitamente l’esterno destro della Roma è quello meno impiegato in fase offensiva, mentre almeno nella prima parte del match si è reso pericoloso alle spalle di Marusic.
LUKAKU AL BUIO - In questa gara, Romelu Lukaku ha generato solamente 0,09 xG: è l’ultima sfida di questo tratto di campionato in cui il numero 90 non ha brillato. Il totale di queste 4 partite è di 1,75 xG, di cui 1,36 creati nella sola gara contro il Lecce. Zero assoluto contro l’Inter, 0,30 contro il Monza: numeri che certificano un calo che si vede empiricamente anche in campo.