Cagliari-Roma 1-2 - Cosa dicono gli xG - Serve il pugno a pugno per vincere la gara. Solo tiri difficili per Pellegrini
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Cagliari-Roma, con i dati di understat.com.
TROPPO SORNIONI - Il conto finale degli expected goals vede la Roma prevalere per 2,50 a 1,32: apparentemente si parla di una partita in cui i giallorossi hanno ampiamente fatto più dei loro avversari per vincerla, ma in realtà bisogna dividere il match in due tronconi, vale a dire prima e dopo l’ingresso di Felix Afena-Gyan, che ha scombussolato lo schieramento della squadra fino a quel momento un po’ compassato. Nei primi minuti della gara, la Roma ha seguito il solito copione, tirando tanto ma non rendendosi quasi mai pericolosa: 12 conclusioni, una sola delle quali, tentata da Abraham ha superato la soglia degli 0,10 xG, arrivando a 0,27. Dall’altra parte il Cagliari ha tirato due volte: con Bellanova, centrando la traversa - una conclusione molto difficile, da 0,08 xG - e con Pavoletti, andando in vantaggio concretizzando un’occasione da 0,55 xG nata dall’errore di Vina.
PUGNO A PUGNO - Dopo l’ingresso del classe 2003, i giallorossi hanno avuto uno scatto di nervi concretizzatosi in tre occasioni generate in rapida successione: un colpo di testa di Zaniolo da 0,49 xG, la traversa colpita da Pellegrini da due passi da 0,50 xG e un colpo di testa di Mancini ancora da 0,49 xG. Dall’altra parte, però il Cagliari ha avuto due grosse chance per raddoppiare ancora con Pavoletti, prima incapace di convertire in gol un’occasione da ben 0,39 xG e poi fermato da Rui Patricio sul suo colpo di testa da 0,29. I numeri confermano lo squilibrio che Sacramento - nelle veci di Mourinho - ha generato con quella sostituzione: il resto si spiega solo con il calo fisico e mentale del Cagliari, che prima si dimentica Ibanez facendo sì che il suo colpo di testa da appena 0,01 xG diventi una minaccia concreta (e concretizzatasi) e poi concede a Pellegrini il calcio di punizione a 0,06 xG per il 2-1.
SEMPRE PIÙ MAGNIFICO - Il quinto gol in campionato del numero 7 arriva con 2,67 xG generati: esclusi i rigori, il numero 7 ha ora la terza overperformance migliore della Serie A, alle spalle di Edin Džeko, con uno scarto positivo di 2,52, e di Mattia Destro, che ha un credito di 2,88 xG. Il capitano della Roma segna solo gol “difficili”: non ha mai superato gli 0,10 xG con una sua realizzazione vincente. Va però detto che non è quasi mai riuscito a prendersi tiri “facili”: quello con più alto coefficiente xG è il tentativo da 0,29 di Roma-Napoli, unico assimilabile a una grande occasione (sfiora la quota di 0,30 xG).