Cambio Campo - Cocchi: “L’Empoli sta bene, la Roma dovrà fare una grande gara. Dybala è un campione capace di vincere da solo le partite”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Alessio Cocchi di Pianetaempoli.it, con il quale abbiamo parlato di Roma-Empoli.
In questo 2023 l’Empoli è ancora imbattuto, ha vinto contro l’Inter e pareggiato con la Lazio. La partita con la Roma a questo punto è alla portata della squadra di Zanetti o è sempre una missione impossibile?
“Alla portata assolutamente no. La Roma è di un altro pianeta rispetto all’Empoli, sono due realtà diverse che giocano con obiettivi opposti. L’Empoli guarda alla salvezza, per ora ha un buon numero di punti, ma non sono ancora abbastanza per stare tranquilli. È una gara difficilissima, in un campo in cui storicamente l’Empoli non ha mai vinto. L’Empoli ha vinto ovunque ma mai all’Olimpico, né contro la Roma, né contro la Lazio. La gara quindi non è alla portata. Poi sicuramente l’Empoli in questo momento sta bene e la Roma per vincere dovrà fare una grande partita”.
Nel mercato di gennaio l’Empoli ha rinforzato il proprio reparto offensivo con innesti di qualità. Ora c’è molta concorrenza, chi sarà il titolare tra Vignato e Baldanzi sulla trequarti e chi giocherà in avanti? In una squadra con una sola competizione può essere anche un rischio avere così tanta concorrenza?
“Tra Baldanzi e Vignato non ci sono dubbi, giocherà il primo. Vignato ha talento ma a Bologna non giocava da diversi mesi e avrà bisogno di tempo. L’Empoli si è migliorato in questo mercato, ma non ha aumentato il numero di giocatori in rosa. Sono usciti tre giocatori (Lammers, Ekong e Bajrami) e ne sono entrati altrettanti (Caputo, Piccoli e Vignato). In questo mese di gennaio l’Empoli ha provato ad alzare il proprio livello e, soprattutto, con gli arrivi di Vignato e Piccoli ha lavorato anche in ottica futura. In rosa ci sono diversi giocatori in prestito secco e che quindi a giugno andranno via, gli arrivi di Piccoli (in prestito fino a giugno 2024) e di Vignato (anche lui arrivato in prestito ma con un diritto di riscatto molto basso), sono quindi legati al futuro. La concorrenza non credo sia un problema, Zanetti sa gestire bene le risorse, fa giocare quasi tutti. Non ci sarà qualcuno che non vedrà mai il campo e questo è sicuramente un bene”.
A proposito di Baldanzi, è sicuramente il giocatore del momento. È già pronto per una big?
“Al momento sta facendo vedere delle cose strabilianti. Per ora è un ragazzo che entra in campo, prende per mano la squadra, tira e fa gol, gli si può chiedere davvero poco di più. Però è davvero presto per dare giudizi. Sono solo sei mesi che gioca a questi livelli e la storia dell’Empoli ci dice anche che non tutti i giocatori che hanno fatto benissimo qui, hanno poi fatto altrettanto bene altrove. Secondo me, come ha detto anche il Presidente Corsi, lui ha bisogno di un’altra stagione a Empoli o rischia di bruciarsi. Un po’ come sta facendo Asllani, è andato all’Inter ma sta giocando poco. Quando gioca sta facendo bene, ma non ha tutte le opportunità che aveva a Empoli”.
Andiamo sulla partita, come pensi giocherà l’Empoli? Che gara ti aspetti?
“L’Empoli non verrà all'Olimpico a fare le barricate, proverà a fare la sua partita. Però a differenza dell'Empoli di Andreazzoli dell’anno scorso, Zanetti è un po’ più accorto. Nella passata stagione, proprio contro la Roma, la squadra giocò tutta in avanti e prese quattro gol tutti in sequenza nel primo tempo, poi nella ripresa ne ha segnati due e quasi recuperava. L’Empoli di Zanetti è più accorto, è un Empoli che mantiene il proprio DNA ma che sa anche adattarsi a chi ha di fronte. Sicuramente l’Empoli un po’ aspetterà la Roma, anche perché sarà una Roma molto arrabbiata dopo il risultato di Coppa Italia. Però non sarà un Empoli attendista, secondo me proverà a far sfogare la Roma per poi provare a sfruttare degli spazi che si creeranno. Sicuramente anche un pareggio sarebbe un risultato importante per la squadra di Zanetti”.
C’è un giocatore della Roma che ti preoccupa maggiormente?
“Sarà un po’ scontato, ma dico Dybala. Lui è il vero valore aggiunto della squadra, può vincere le partite da solo. Poi la Roma ha un collettivo importante, sono un grande estimatore di Pellegrini e Mancini. Abraham ha le caratteristiche per far del male, però Dybala ha quel quid in più. Ci sono i giocatori forti e i campioni, Dybala è un campione”.