Cambio Campo - Carmignani: "L'Empoli proverà a fare il suo gioco all'Olimpico, ma il match con la Roma sarà diverso da quello con la Juventus"

03.10.2021 15:30 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Cambio Campo - Carmignani: "L'Empoli proverà a fare il suo gioco all'Olimpico, ma il match con la Roma sarà diverso da quello con la Juventus"
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L'ospite di oggi è Tommaso Carmignani, giornalista della Nazione, con il quale abbiamo parlato di Roma-Empoli

Che partita ti aspetti? Come si affronteranno le due squadre?
"L'Empoli viene da due vittorie consecutive, è in un bel momento, ma è chiaro che si affronteranno due squadre completamente diverse dal punto di vista dei valori e degli obiettivi. Per l'Empoli sarà una sorta di impresa, ma comunque può giocarsela perché la squadra nelle ultime due partite è sembrata più quadrata. L'Empoli aveva dato una bella impressione con Lazio e Juventus, poi con Sampdoria e Venezia era sembrato che mancasse qualcosa. Poi nelle ultime due, anche con alcuni cambi di Andreazzoli, la squadra è più quadrata. L'Empoli se la giocherà, perché è nel suo dna, ma è un Empoli più accorto, non sarà spregiudicato. Ora la squadra rischia un po' meno, poi chiaramente la Roma resta strafavorita".

L’Empoli ha un modo di giocare molto definito, proverà anche all’Olimpico a fare il suo gioco o aspetterà la Roma?
"Sicuramente l'Empoli non gioca volutamente difesa e contropiede, ma ovviamente quando trova un avversario superiore come la Roma potrebbe trovarsi in una situazione in cui l'Empoli dovrà difendersi. In qualche modo comunque i toscani proveranno a fare il proprio gioco, la loro idea di gioco è di tenere il pallone contro qualunque avversario, poi occorre vedere se l'Empoli riuscirà a tenerlo il pallone. Nelle ultime partite poi Andreazzoli ha cambiato qualcosa tatticamente, mettendo una punta di peso come Pinamonti e un giocatore come Di Francesco che dà una mano in copertura, andando vicino a Bajrami alle spalle di Pinamonti. Bisognerà vedere se l'Empoli riuscirà a fare il proprio gioco, sicuramente non verrà volutamente a giocare di rimessa".

Andreazzoli sta girando molto lì davanti, chi dovrebbe giocare contro la Roma? Come sono le gerarchie ora?
"Le gerarchie sono cambiate nelle ultime due partite. Sicuramente hanno contato diversi fattori, tra cui gli avversari, ma le scelte di Andreazzoli lì davanti sono state evidenti. Cutrone e Mancuso sono stati rimpiazzati da Pinamonti e Di Francesco e credo che giocherà così anche all'Olimpico. Loro sono assortiti bene e l'Empoli può permettersi maggiormente questa coppia: Cutrone e Mancuso sono due ottimi centravanti, ma sono due attaccanti da area di rigore e se in area fai fatica ad arrivarci diventa difficile. Loro sono dei grandi finalizzatori, ma lavorano poco con la squadra. Pinamonti e Di Francesco magari segnano meno, hanno meno gol nelle gambe, ma lavorano maggiormente per la squadra. Poi, almeno finora, l'Empoli non ha accusato questo problema gol".

La vittoria a Torino quanta fiducia ha dato all’Empoli? Credi sia stato un caso isolato o i toscani possono far bene anche contro le altre big?
"La vittoria a Torino non è stato un caso, l'Empoli ha giocato benissimo e ha meritato, poi ovviamente ha anche fatto una pessima partita la Juventus. L'Empoli ha le carte in regola per fare bene perché è una squadra quadrata, però la partita di Torino forse ha fatto pensare che il campionato fosse più semplice di quello che sembrava e non è così. La Roma d'altronde mi sembra un po' più solita ora della Juventus, credo che sarà una partita diversa per l'Empoli".

Che impressioni ti ha dato la Roma di Mourinho? Quali giocatori ti preoccupano di più?
"La Roma ha tutte le carte in regola per fare bene. L'allenatore non ha bisogno di presentazioni, sa gestire i momenti e le squadre, ha vinto tutto. Poi ha dei valori importanti, magari non vincerà lo scudetto, ma è sicuramente più forte degli anni passati. A me piace molto Abraham, poi c'è Zaniolo di cui io son o un grande fan, ma deve stare attento a non incanalarsi nella strada del talento sprecato perché è un giocatore importantissimo sia per la Roma che per la Nazionale".