Cambio Campo - Arens: “È una sfida da 50 e 50, il Bayer proverà a dare tutto. A Leverkusen c’è grande rispetto per la Roma e Mourinho”

11.05.2023 19:02 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Cambio Campo - Arens: “È una sfida da 50 e 50, il Bayer proverà a dare tutto. A Leverkusen c’è grande rispetto per la Roma e Mourinho”
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Phillip Arens, giornalista della Bild, con il quale abbiamo parlato di Roma-Bayer Leverkusen.

Come mai dopo un campionato importante come quello dell’anno scorso in questa stagione il Bayer ha fatto grande fatica in Bundesliga?
“È una cosa che tutti noi non abbiamo ancora capito bene. Lo scorso anno il Bayer ha fatto un grande campionato, è arrivato terzo, che qui è quasi come un titolo, perché qualificarsi alla Champions dietro al Bayern Monaco e al Borussia Dortmund è come una vittoria. Poi in estate il clima era molto sereno e felice, il club ha prolungato i contratti dei giocatori più importanti come Schick, Diaby e Wirtz. Il ritiro in Austria è stato molto tranquillo, tutti erano tranquilli pensando alla nuova stagione. Poi c'è stata la prima partita ufficiale della stagione ed è arrivata un’incredibile sconfitta in Coppa di Germania per 4-3 contro l’Elvesberg, una squadra della terza Bundesliga appena promossa dalla quarta serie. Il Leverkusen è crollato in questa partita, è stata un vero incubo, hanno preso 4 gol ma potevano essere anche 8. Da lì la squadra è crollata e ha perso le prime tre giornate della Bundesliga. In un mese si è passati dal trionfo alla crisi. All’inizio del campionato la squadra sembrava proprio non preparata, non pronta. Dopo otto partite è arrivato l’esonero di Seoane, il precedente allenatore, ed è arrivato Xabi Alonso, che si è ritrovato in una situazione molto difficile. Dopo otto giornate il Bayer era penultimo in Bundesliga con solamente 5 punti fatti”.

A proposito di Xabi Alonso, tutti lo ricordiamo per il grande campione che era in campo, ma in panchina invece come è? Cosa ha portato di positivo al Bayer Leverkusen?
“La scelta di Xabi Alonso è stata una sorpresa anche per noi. Prima del Leverkusen non aveva mai allenato una prima squadra, aveva allenato solamente le giovanili del Real Madrid e della Real Sociedad. Il suo esordio è stato problematico, la squadra mentalmente era in grande difficoltà. Lui però con il tempo è riuscito a risollevare la squadra e prima della sosta del Mondiale tutto è cambiato. In particolare, Xabi Alonso ha portato un grande cambiamento. Il Bayer Leverkusen è sempre stata conosciuta per essere una squadra molto offensiva e la difesa è sempre stata un problema. Le partite del Bayer sono sempre state molto spettacolari, ma a livello difensivo la squadra ha sempre avuto problemi. Penso anche alle partite di Champions contro la Roma del 2015-16, due partite ricche di gol e occasioni. Il primo obiettivo di Xabi Alonso invece è stato stabilizzare questa difesa e dare solidità alla squadra, anche a costo di rinunciare al bel gioco. Poi, Alonso ha portato anche grande fiducia e consapevolezza alla squadra. A febbraio la squadra ha vissuto un altro momento difficile, sono arrivate due sconfitte consecutive tra Europa League e campionato. Alonso ha sottolineato gli errori della squadra e poi la partita di ritorno a Monaco è stata la svolta dell’anno. Il Leverkusen ha vinto ai rigori segnandoli tutti, un risultato incredibile se si pensa che dal 2022 al 2023 il Bayer aveva sbagliato 7 rigori su 8 calciati tra campionato e Champions. Quella vittoria è stata fondamentale per la squadra”.

Come sono visti la Roma e Mourinho a Leverkusen?
“La Roma è sempre la Roma, una squadra tosta e con esperienza in Europa, come abbiamo visto l’anno scorso in Conference. Proprio ieri Andrich in una sua intervista ha elogiato Mourinho, le sue qualità, c’è ammirazione per tutto quello che ha vinto nella sua carriera. A Leverkusen c’è solo grande rispetto nei confronti della Roma e di Mourinho”.

Andiamo sulla partita, che gara ti aspetti?
“Il Bayer dovrà trovare il giusto equilibrio tra la fase offensiva e la fase difensiva. Venerdì la squadra ha perso contro il Colonia dopo 14 risultati utili consecutivi. La sconfitta è arrivata perché il Bayer ha avuto poca pazienza, cosa che invece sarà molto importante in questa doppia sfida. Dico che servirà grande equilibrio perché se lasci troppo il gioco alla Roma prima o poi prendi gol. La Roma ha grande qualità e prima o poi segna. Se invece giochi troppo offensivo, rischi di prendere gol in contropiede. Allo stesso tempo, anche la Roma dovrà stare attenta e dovrà essere equilibrata, per gli stessi motivi. Secondo me davvero per il passaggio del turno è tutto aperto, si parte da 50 e 50. Il Bayer proverà a dare tutto, è l’occasione per tornare a vincere un trofeo dopo 30 anni e anche giocare una finale europea dopo 21 anni sarebbe molto importante, un traguardo storico. Di una cosa però sono sicuro: ci sarà un’atmosfera bellissima all’Olimpico, in Germania non si vedono cose del genere”.