Ds Santos: "Arouca alla Roma? Se i club italiali sono interessati devono parlare con noi, non con gli agenti"

Robinho sogna il ritorno al Santos. Ma il Santos per adesso non ci pensa più di tanto. Perchè "non vogliamo prendere parte alle aste di mercato", dice Pedro Luiz Conceiçao, direttore sportivo della società brasiliana in esclusiva a TuttoMercatoWeb. Con il dirigente del club di Sao Vicente, gli argomenti sono tanti. Dall'attaccante del Milan fino ad Arouca, a cui pensa la Roma. Ma c'è spazio anche per Rafael e soprattutto Neymar.

Conceiçao, volete riprendere Robinho?

"Non c'è niente di ufficiale".

Eppure il suo presidente ha detto che lo rivorrebbe.

"Robinho è un idolo del Santos e su questo non c'è dubbio. Per adesso però non abbiamo parlato con il Milan. Il desiderio del ragazzo poi è un'altra cosa, lui è legato a noi e so che vorrebbe tornare però...".

Però?

"Non abbiamo intenzione di scatenare aste di mercato".

Da voi è un idolo, al Milan un po' meno. Spesso fa arrabbiare i tifosi sbagliando gol facili.

"Strano. Robinho è un grande giocatore, non capisco il perché di queste critiche. Al Milan sta facendo bene e i tifosi dovrebbero sostenerlo, sempre".

Se Galliani chiedesse Ganso?

"Risponderei di no, senza esitazione. Non vogliamo vendere Paulo Henrique, non ha prezzo. È incedibile per qualsiasi cifra".

E l'Inter è mai stata vicina a Neymar?

"Non lo ha mai chiesto a noi".

Lascerà il Santos?

"Ci sono Barcellona, Real Madrid e Chelsea. Siamo in contatto con tante società, le più forti d'Europa. Ma Neymar ha un contratto con noi e non abbiamo alcuna voglia di privarcene".

Pelè dice che è più forte di Messi.

"È un'opinione da rispettare, perché Pelè è stato il miglior giocatore del mondo".

Più bravo di Maradona?

"Maradona è stato un grande giocatore. Ma Pelè è la storia del calcio, non solo del Brasile. Il mondo lo considera il migliore. Per quanto riguarda Neymar, è un grande giocatore, ma non può essere paragonato a Messi. Poi sono entrambi giocatori che hanno contribuito ai successi delle rispettive squadre, quindi la nostra e il Barcellona".

Perché Rafael non è del Palermo?

"Il Palermo ci presentò un'offerta, ma per noi non era soddisfacente. Ora in Italia non ha altre richieste".

Arouca andrà alla Roma?

"Quando leggo queste cose è veramente troppo. Voglio spiegare una cosa, una volta e per tutte".

Prego.

"Se i club italiani sono interessati ai nostri giocatori devono parlare con noi, non con gli intermediari e i vari agenti. Altrimenti le trattative non possono neppure cominciare. Nessun club italiano ha parlato con noi per Arouca quindi stiamo discutendo di una cosa che non esiste. Come fanno tutte le società del mondo, per avere un nostro giocatore bisogna parlare con la nostra società e non tramite agenti e intermediari di varia natura".