Calciomercato Roma - Hellas Verona, Sogliano: "Baldanzi sarebbe venuto volentieri, ma i giallorossi hanno cambiato idea"

Calciomercato Roma - Hellas Verona, Sogliano: "Baldanzi sarebbe venuto volentieri, ma i giallorossi hanno cambiato idea"Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 17:29Calciomercato
di Redazione VG

Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa per parlare delle operazioni di mercato del club scaligero. Ecco uno stralcio delle sue parole riprese da tuttomercatoweb.com.

Cosa è successo con Baldanzi? E con Faivre?
"Gli ultimi giorni di mercato sono sempre abbastanza particolari, un po' tutti rincorrono i minuti e le ore. Delle operazioni di mercato le avevamo chiuse in settimana, poi volevamo capire se fosse possibile chiudere Baldanzi che poteva essere un valore aggiunto. Nei giorni precedenti c'era una buona possibilità di prenderlo, lui era convinto, veniva volentieri e questa è la cosa positiva. La notte precedente all'ultimo giorno di mercato c'è stata una dinamica che non riguarda la nostra società e quindi non mi permetto di giudicare, la Roma ha cambiato idea e non ha fatto uscire il giocatore in prestito. Faivre? Io sono testone e volevo capire se ci fosse la possibilità di prendere un giocatore simile a Baldanzi, per me era una operazione bella, ma era una cosa in più. Ma al di là di come sia chiusa, voglio giocatori che siano sicuri di venire all'Hellas, che vadano a dormire con la maglia del Verona. Visto che non lo era, è giusto che non sia arrivato".

Dal mercato degli svincolati può arrivare qualcuno? Gagliardini?
"Il nostro mercato lo abbiamo chiuso in base a come potevamo farlo. Nel mondo del calcio oggi poi non esiste più il mercato chiuso, abbiamo il vantaggio di avere posti in lista liberi, ma non vanno presi giocatori per forza, possono essere utilizzati come no. Se fra i giocatori disponibili oggi abbiamo un'idea che può essere utile per la squadra la valuteremo in questi giorni".

Squadra completa?
"Le squadre sono complete o meno in base a quello che dice il campo. Dopo Udine ho sentito parole belle, per una squadra nuova, parole incoraggianti. Poi c'è stata una sconfitta con una squadra che quando sta bene è superiore al Verona e ho sentito cose molto brutte e sul fatto che dovessimo giocare in Serie C. Le parole contano poco, dobbiamo lavorare tanto, conoscerci. Conta questo".