Venezia, Di Francesco: "Il penalty? Sono i rigorini che si danno adesso, il calcio va indietro. Si doveva fischiare un rigore anche per noi"

Venezia, Di Francesco: "Il penalty? Sono i rigorini che si danno adesso, il calcio va indietro. Si doveva fischiare un rigore anche per noi"
domenica 9 febbraio 2025, 15:29Avversario
di Marco Campanella

Nel post partita di Venezia-Roma, ha parlato il tecnico arancioneroverde Eusebio Di Francesco a DAZN

Una delle tante gare perse per un capello. Cosa potevate fare di più?
"Ottima gestione della palla, dal basso e in mezzo, create tante situazioni di pericolo ma dobbiamo crescere negli ultimi 25 metri. Il rigore è uno di quei rigorini che si danno adesso, come ce ne poteva stare uno per noi. Non sono d'accordo su alcune situazioni, come quando il difensore cerca di fare fallo, l'attaccante cerca di spostare palla, poi si sfiorano, vanno tutti per terra ed è fallo contro. Una cosa odiosa, è un calcio che va all'indietro invece che in avanti. Per quanto riguarda la gara, non è la prima volta che va così, sono un po' stufo, sono i particolari a fare la differenza. Il difensore ha cercato di togliere la gamba, poi è stato fischiato rigore, adesso li danno così, mi stava chiedendo il cambio per i crampi e stava chiedendo il cambio. Lo avessi saputo prima porca miseria, perché se lo avessimo saputo prima non saremmo caduti certe situazioni".

Dettagli che nascono dalla poca confidenza, oggi tanti alla prima col Venezia. Cosa ha visto dai nuovi?
"Discorso che lascia il tempo che trova. Se uno fa fallo in area è un discorso individuale ma anche di letture, a volte bisogna accompagnare l'avversario. La Roma ha vinto nei particolari, dove noi non siamo stati bravi nonostante una gestione migliore della palla ma se poi non dai la zampata fa la differenza. Abbiamo battuto una punizione, per esempio, e bisogna metterla in mezzo, non giocarla, erano gli ultimi minuti. Sono scelte da fare".

Inizia a preoccuparla questa situazione? Cosa manca oltre al dettaglio di cosa fare negli ultimi 25 metri?
"Cosa manca? Ovviamente si accorciano le partite, abbiamo messo ragazzi interessanti nuovi dentro, dobbiamo migliorare perché c'è poco tempo. Dire che non reggiamo la partita non è vero, danno tutti il massimo, ma dobbiamo migliorare quanto prima. Dobbiamo velocizzare questa crescita".

Ben Yedder oggi era in tribuna
"Non dipende da me, lo stiamo seguendo ma non posso dire altro".

Eusebio Di Francesco in conferenza stampa

Lo stato d'animo dopo questa partita?
"La differenza la fanno sempre i 20-25 metri finali. La qualità nelle scelte finali deve essere sempre migliore, è quello che posso rimproverare ai ragazzi. Il possesso palla superiore non serve se è fine a se stesso, rigorino per la Roma, rigorino a noi non dato, ma noi dobbiamo fare meglio in quella zona di campo. Abbiamo sofferto la Roma più sui calci piazzati che sul gioco. Ci lavoriamo tanto, ma poi serve a poco giocare bene se non si fa gol".

La prestazione di Fila?
"Ragazzo che si è mosso bene, era tra quelli che seguivamo. Poi se Shomurodov non ce lo date (ride, n.d.r.). Ma non è per parlare di Shomurodov, Fila è giovane, ha fatto bene, poi bisogna essere concreti negli ultimi 20-25 metri. Abbiamo fatto tante sconfitte ultimamente per un filo di lana, è un grande peccato".

Sui rigorini hai parlato, ma ti sei arrabbiato più della condotta dell'arbitro oggi?
"Sono andato a parlare serenamente con Zufferli. Per me il calcio sta andando in una direzione sbagliata, per me non era rigore nemmeno quello non dato su Mancini. Ma se in ogni caso si fischiano ogni contatto è sbagliato, nel rigore c'era prima un fallo dell'attaccante. Ma è un discorso generale, il difensore è diventato più "fighetta" dell'attaccante. Marcandalli lo ha toccato, quindi va bene. Ma per coerenza dall'altra parte Mancini prende il nostro centrocampista mentre cade e quello non lo ha dato. Dunque serve essere equi".

Ti aspettavi di meglio dal mercato di gennaio?
"Non è il momento di tirare le somme. Le dinamiche interne le teniamo per noi, poi il direttore ha parlato del fatto che c'erano degli obiettivi che non sono stati possibili da raggiungere. Posso solo tirarmi su le maniche e lavorare".

C'era Ben Yedder in tribuna. Può essere lui il giocatore che serve davanti?
"È un giocatore che la società sta valutando, valuteremo. È un giocatore che non è del Venezia, sono 7 mesi che non gioca, dobbiamo valutare con attenzione questo aspetto".