Torino, Longo: "Abbiamo giocato una partita a viso aperto. Sono orgoglioso di aver centrato la salvezza"
Il tecnico del Torino Moreno Longo ha parlato al termine di Torino-Roma. Ecco le sue parole:
Longo a Sky
La partita?
“Il Torino ha giocato una partita a viso aperto, abbiamo cercato di ribattere colpo su colpo. Siamo una squadra che ha 3-4 giocatori con tanto minutaggio, non molleremo nemmeno nell’ultima partita”.
Edera e Millico?
“Chi mi conosce sa che non si può sgarrare, serve rispetto per il club. Sono giovani e penso che questo possa servire loro per crescere, in alcune cose non ci si può passare sopra”.
Cosa ha fatto?
“I panni sporchi si lavano in casa propria, mi auguro che gli serva da lezione perché bisogna capire come funziona il mondo”.
Il futuro?
“Sono orgoglioso di aver centrato un obiettivo importante, lo capiremo quando passerà un po’ di tempo. Questa è stata una salvezza non scontata, la società ora sta facendo le proprie valutazione e, qualora dovessi essere confermato, è giusto che ascoltino le mie richieste e come intervenire. Il matrimonio si fa in due, se poi penseranno ad altri li ringrazierò per questa grandissima opportunità di lavoro”.
Longo in conferenza stampa
Il match?
“La sensazione è che questa squadra con la testa libera può esprimersi in un’altra maniera, molto meglio, oggi ha tenuto testa alla Roma ed è stata in gara contro una formazione che ha una motivazione diversa della nostra e una qualità eccelsa. Siamo una squadra viva che oggi poteva affrontare la Roma con un piglio più rilassato e invece ha tenuto alta la concentrazione. Siamo dispiaciuti per il risultato, ma la prestazione c’è stata".
Perché le esclusioni di Edera e Millico?
"Sono strati esclusi per motivi disciplinari e spero che possa servire loro per una crescita personale perché servono anche le qualità umane oltre che tecniche. E certi atteggiamenti non si possono accettare".
Si sente di scommettere sulla sua permanenza?
"Se fossi il presidente scommettere sulla mia permanenza, ma sono Moreno Longo e non sono nella sua testa. Cairo e Vagnati sono però due persone molto in gamba, capaci e avranno tutto il tempo e il modo per prendere la decisione giusta".
Cosa pensa di questa salvezza?
"Questa salvezza è da apprezzare e da tenersi stretti. Il Toro era in una situazione non complicata, ma complicatissima perché quando ti trovi a lottare per obiettivi diversi da quelli per cui sei costruita diventa tutto più complicato. È la situazione peggiore in cui ci si possa trovare, tutto diventa più difficile e per questo è importante esserci salvati senza mollare, vincendo le gare che doveva vincere. Poi è ovvio che con la testa libera tutti si esprimono meglio e mostrano il proprio potenziale".
Come mai Sirigu e Belotti sono partiti in panchina?
"Sono stati gestiti in questo modo perché tramite un confronto ieri si è optato per questa soluzione visto che erano provati e stanchi a causa del tour de force. Mi hanno chiesto di rifiatare e così è stato".