Spezia, Italiano: "Con la Roma in campo chi ha giocato meno. I giallorossi proveranno a crearci difficoltà"
Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, parla in conferenza stampa alla vigilia dell'ultima giornata di campionato, domani sera contro la Roma:
Sulla gara con il Torino.
"Spezia-Torino è stata una liberazione per tutto quello che abbiamo sofferto, per la stagione in cui abbiamo dovuto fare tanti sacrifici. Abbiamo lavorato forte ogni settimana sapendo che se avessimo abbassato concentrazione ed attenzione non avremmo ottenuto quello che alla fine penso sia meritato, questa permanenza nella categoria. Questo è un regalo fatto al popolo spezzino, ci tenevamo anche per non averli mai avuti allo stadio. E' una grossa soddisfazione, una grossa felicità, e adesso ci apprestiamo ad affrontare l'ultima gara con molta più serenità e leggerezza mentale e di questo siamo contenti".
Sarà il turno di chi ha giocato meno?
"Penso di sì, penso che qualche ragazzo che ha giocato meno possa trovare spazio. E' un giusto premio per tutti, tutti sono sempre stati coinvolti ed inseriti nel progetto, domani vedremo. Qualcuno esordirà, qualcuno sarà utilizzato, ci sarà spazio per tutti".
Vincendo potreste ottenere la piazza d'argento a livello regionale.
"Ci teniamo a fare bene, giochiamo in casa e ultimamente, a parte che con il Napoli, abbiamo sempre dimostrato il nostro valore e abbiamo fatto bene. Ci teniamo a concludere nel migliore dei modi, domani si può migliorare la classifica finale e cercheremo di farlo".
Che partita si aspetta dalla Roma?
"Penso che la nostra sarà una partita in cui, chiaramente, ci siamo tolti di dosso il peso dell'obiettivo, e giocando con più serenità potremo fare una prestazione diversa dalle ultime. La Roma ha un obiettivo da raggiungere, mi aspetto cercheranno di vincere e metterci in difficoltà".
Cosa ha detto ai ragazzi?
"Li ho lasciati festeggiare perché era giusto così. Alla ripresa ci siamo fatti un applauso generale, con anche tutto lo staff, perché era giusto così, per gli sforzi, i sacrifici fatti, ed era giusto darci un tributo, ed è stato un applauso per dimostrare il grande sacrificio e quanto fatto durante l'anno".
Quanto le sono mancati i tifosi?
"Quest'anno abbiamo cercato di dare grosse soddisfazioni a loro, sappiamo quanto soffre il popolo spezzino, che ha una passione smisurata. Mancare al Picco, al primo anno di Serie A, sappiamo quanta frustrazione e sofferenza abbia portato. La salvezza è anche loro, e l'anno prossimo sarà diverso, ci sarà di nuovo il pubblico, che fa parte di questo sport e ti dà e ti toglie. La passione che mostra il pubblico qui a Spezia, con la curva e il calore, la conosciamo e dall'anno prossimo penso si possa tornare alla normalità e sarà tutto diverso".