Sorrentino: "La Roma è una grandissima squadra, Bradley ne diventerà un pilastro"
Ai microfoni di Centro Suono Sport è intervenuto Stefano Sorrentino, portiere del Chievo che affronterà la Roma domenica prossima al Bentegodi:
Domenica affronterà il migliore attacco della Serie A, come sta preparando la gara?
“Come le altre, sappiamo che contro grandi campioni come quelli della Roma bisognerà stare molto attenti e per quanto mi riguarda potrebbero esserci diverse occasioni in cui potrei essere impegnato".
Con Corini in panchina il Chievo sta andando bene, l’obiettivo resta la salvezza?
“Sì, è stato il nostro obiettivo anche quando siamo arrivati al quarto o quinto posto. Siamo una società piccolina che cambia tutti gli anni il parco giocatori, ma abbiamo un direttore sportivo e un presidente che riescono sempre a trovare le soluzioni giuste”.
Si aspettava l’esplosione di Paloschi?
“Paloschi non è esploso quest’anno, viene dal Milan ed uno che dopo pochi secondi dall’esordio in Serie A mette a segno un gol vuol dire che ha le qualità. In questo momento gioca lui al posto di Pellissier, uno importante per noi, abbiamo tanti giocatori e il mister sa su chi puntare. Sono convinto che Pellissier troverà spazio”.
Come trova questi palloni nuovi?
“Il pallone è ogni anno più leggero e particolare per andare incontro ad esigenze di spettacolo: si dovrebbero mettere nei panni dei portieri, quando ti arriva un pallone a cento all’ora che si muove da ogni parte non è una cosa che agevola il lavoro. Quando sono bagnati o scivolosi cambiano direzione e spesso un errore del portiere deriva da questi fattori”.
Lei avrebbe le caratteristiche per giocare in una squadra di Zeman?
“Il portiere deve parare, poi ci sono i moduli e le filosofie degli allenatori. Ovvio che il portiere in una squadra di Zeman abbia più responsabilità perché gioca più avanti rispetto agli altri. Io sono il portiere del Chievo da 5 anni e spesso si è parlato di me in chiave di mercato senza che succedesse nulla”.
Cosa pensa della Roma?
“Una grandissima squadra, dalla mentalità offensiva. A volte, quando doveva gestire il risultato, è andata a perdere proprio per questo motivo. Quando ci sono giocatori come quelli della Roma si deve solo stare attenti.”
Si aspettava un Bradley titolare?
“Sicuramente. Sono molto contento per lui, è un calciatore importante e può ancora migliorare, diventerà uno dei pilastri della Roma” .