Reja: "Pensavo di non vincere. L'uomo derby? Chiedetelo a qualcun altro"

16.10.2011 23:14 di  Greta Faccani   vedi letture
Reja: "Pensavo di non vincere. L'uomo derby? Chiedetelo a qualcun altro"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Reja a Sky

“Pensavo non si riuscisse a vincere, sembrava la palla non entrasse, poi abbiamo dato una grande soddisfazione ai tifosi che ci hanno sostenuto. Speriamo ci si possa riappacificare. Siamo secondi, abbiamo vinto il derby... Abbiamo preparato tutta la settimana un certo gioco e dopo il nostro gol la strada si è spianata. Abbiamo mostrato un gran carattere. Brocchi ha rimediato il rigore e la gara è cambiata. Abbiamo vinto contro una grande squadra. Bisogna sfruttare le nostre caratteristiche  e cerchiamo di migliorare la posizione dell’anno scorso. Ci sono giocatori importanti, siamo dotati sul piano tecnico. Mi piacerebbe vedere 90 minuti di grande intensità ma non posso chiederlo. Loro lasciavano Heinze e Kjaer soli, abbiamo sofferto a centrocampo. Si fermava solo De Rossi in difesa e si muoveva solo Hernanes. Loro ti concedono molto se sei bravo e lucido.
Abbiamo pareggiato nella zona centrale del campo, abbiamo accettato l’1 contro 1. Hanno avuto qualche difficoltà più delle altre volte. Il primo tempo non l’abbiamo fatto benissimo, il secondo meglio. Se la palla andava dentro sul palo cambiavo Cissè, non ha lottato molto nel non possesso palla, ma ha fatto il suo. L’espulsione mia? Mi sono stupito, ho fatto il giro a dieci secondi dalla fine. Aspettavo questa vittoria, ho esultato anche io. Il rigore? Credo ci fosse”.

Reja in conferenza stampa (a cura di Alessandro Carducci)

E' una liberazione?
"E' stata una gioia, pensavo che anche stasera non riuscissimo a vincere. Abbiamo visto i due legni colpiti, non riuscivamo a segnare. Al gol di Klose non ci ho visto più, sono andato in cerca di Klose, è stato un gol liberatorio. Aspettavo da anni una serata così. Per Roma, per i laziali, è molto importante questa gara. Poi sono stato espulso perché non avrei potuto lasciare l'area tecnica ma non potevo no farla. Dopo questa vittoria la squadra sarà più convinta delle proprie possibilità".

Quale è stata la chiave?
"L'avevo preparata bene, loro fraseggiano bene a centrocampo ma noi non dovevamo farli ragionare, magari rischiando qualcosa sulle fasce. All'inizio non siamo andati benissimo poi siamo saliti. Loro concedono molto e se riparti puoi far bene. Loro tendono sempre a proporre gioco come filosofia di gioco, sono anche bravi a ripartire. Dopo il gol abbiamo reagito bene. Abbiamo battuto una grande squadra, che in futuro potrà fare risultato. C'è quindi grande soddisfazione".

L'arbitro?
"Ha fatto bene il rigore c'era e l'espulsione è giusta. Non posso che essere soddisfatto per come ha interpretato la gara".

La Lazio è seconda, a cosa si può puntare?
"Abbiamo dichiarato di voler affrontare al meglio questo campionato e anche l'Europa League, nonostante sia molto impegnativa. Ci teniamo a fare bene e poi vogliamo migliorare la classifica della scorso anno. Ora siamo secondi, meritatamente, dobbiamo continuare così, cercando sempre di migliorare. Questa squadra ha mezzi importanti".

Cosa ha detto alla squadra all'intervallo?
"Dovevamo continuare così, con più intensità. Dovevamo penetrare centralmente senza palloni lunghe ma inserendoci come ha fatto Brocchi. Lulic poi ha dato una spinta che non avevamo a sinistra. Nella ripresa abbiamo concesso due contropiedi,
concedendo qualcosa di troppo e dovremo migliorare queste situazioni".

Può essere la svolta questa gara?
"Ieri avevo detto che sarebbe stata decisiva, anche per la serenità con cui proseguiremo e la consapevolezza della nostra forza".

Brocchi?
"E' un guerriero, lo sentiva tantissimo questo derby. Hanno giocato tutti bene".


L'uomo derby?"Chiedetelo a qualcun altro".