Napoli, De Laurentiis: "Alcuni tifosi romanisti non sono mai contenti. Sarò all'Olimpico per la sfida con la Roma"
Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli che sabato 14 ottobre sfiderà la Roma all'Olimpico, ha parlato sul quotidiano Il Roma, soffermandosi sulle ambizioni dei partenopei e su questa prima parte di campionato:
Napoli è da scudetto?
“Lo sapremo a fine marzo”.
Intanto dopo sette giornate di campionato certamente non è il Napoli la sorpresa. Vero?
“Direi piuttosto che la vera sorpresa si chiama Di Francesco. Non mi aspettavo che riuscisse a dare subito un certo tipo di gioco alla Roma. Eppure molti amici romanisti non sono soddisfatti, anzi si lamentano pure. Certi tifosi anche di prestigio non sono mai contenti a Roma. A differenza dei napoletani che sono coerenti e sono innamorati del loro Napoli e di Maurizio Sarri”.
Queste mosse societarie hanno rafforzato il patto per lo scudetto?
“Questo inizio di campionato sta rafforzando quella sensazione che tutti ci eravamo fatti quando nella seconda parte dello scorso campionato abbiamo inanellato vittorie su vittorie. Se lo scorso campionato avessimo iniziato come quest’anno lo scudetto certamente oggi non stava cucito sulle magliette della Juve”.
Del Var cosa pensa?
"Tutto il bene possibile. Dà la possibilità sia ai giocatori che all’arbitro di prendere fiato. Poi ho notato che gli arbitri stanno velocizzando il gioco limitando le interruzioni e favorendo lo spettacolo, come nel calcio inglese. Inoltre credo che con il Var i direttori di gara alla lunga non saranno più antipatici ai tifosi e nello stesso tempo farà in modo che i giocatori siano più onesti e meno recitanti. Secondo me questo Var è una benedetta soluzione per rendere il gioco del calcio più spettacolare".
I tifosi quando la rivedranno a Fuorigrotta?
“Intanto sarò all’Olimpico alla ripresa del campionato per assistere alla sfida con la Roma, che potrebbe giocarsi alle 18 e non più alle 20,45 per motivi di ordine pubblico. Poi andrò in Inghilterra. Non posso certamente perdermi l’incontro con il Manchester City”.
Il presidente degli azzurri ha parlato inoltre anche su Radio Kiss Kiss, affrontando il tema legato ai diritti televisivi: “Ringrazio Lotti per la legge sugli stadi, ma bisognava modificare anche la legge Melandri per i diritti tv, che ha fatto un caos totale distruggendo la possibilità di massimizzare i ricavi italiani. Avevo pregato il capo di Infront di non andar di fretta perché va venduto il triennio che parte dal prossimo campionato. Infront fa il buono e il cattivo tempo, decide e non fa solo da advisor. Rischiamo di ipotecare i prossimi 4 anni presentandoci ancora una volta con un gap notevole rispetto alle crescite di Spagna, Inghilterra e Germania. Mi meraviglio di come un commissario come Tavecchio si stia prendendo responsabilità così gravi”. Ed infine sulla lotta scudetto: “È una parola che si può nominare, ma ricordiamoci che siamo solo ad ottobre, può succedere di tutto, guardate al secondo infortunio di Milik. Gli infortuni a casa nostra, grazie al nostro staff medico, non sono abituali, pur giocando tantissime partite. I rischi, però, sono tantissimi. Per fortuna con il mercato di riparazione potremo metterci d’accordo e vedere cosa fare. Abbiamo investito su Inglese, un ottimo giocatore maturo che gioca in un club, il Chievo, che stimo molto. Vedremo il da farsi”.