Milan, Gattuso: "Andremo a giocarcela con la Roma. Con Totti ci sentiamo spesso, abbiamo la battuta facile"

24.02.2018 14:51 di Danilo Magnani Twitter:    vedi letture
Milan, Gattuso: "Andremo a giocarcela con la Roma. Con Totti ci sentiamo spesso, abbiamo la battuta facile"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. Queste le sue parole riportate da Milannews.it.

Che gara sarà?
“C'è solo Antonelli che resta fuori, Calabria è a disposizione, Musacchio c'è. Resta fuori solo Antonelli, ma si curerà con noi, resterà con noi fino a mercoledì sera. Abbiamo recuperato tutti perché c'era un po' di stanchezza".

Le gare che vi attendono?
"Voglio parlare solo della Roma, poi man mano parleremo anche di Lazio, Inter e Arsenal. Ho preparato solo la Roma".

La Roma in Champions League?
"Nel primo tempo in Champions hanno fatto un grande calcio, nella ripresa poi hanno sofferto. Hanno grandi individualità ed è allenata bene, i terzini ci possono mettere in difficoltà. Andremo li a giocarcela".

Momento giusto per i big match?
"Nelle prossime partite dobbiamo alzare l'asticella perchè affronteremo squadre con individualità importanti".

Entusiasmo ritrovato fra i rossoneri?
“L'abbiamo acceso ma ora bisogna continuare, perché poi se arrivano i cattivi risultati torneranno a sparire. Avremo due gare in casa in cui porteremo 130-140 mila tifosi, bisogna portare sempre più tifosi allo stadio. Bisogna riportare questa società dove è stata per tanti anni".

Momento del Milan?
"Dobbiamo fare meglio se vogliamo giocare alla pari con le big, ma ci arriviamo bene. Non si può sbagliare nulla".

Ballottaggi?
"Ho già deciso".

Crescita della squadra?
"Non mi sarei aspettato la crescita della squadra a livello di concetti. Sui meccanismi difensivi difficilmente ora sbagliamo. Questo mi lascia soddisfatto perché credevo che ci volesse più tempo".

Totti?
"Solito cazzeggio quando ci vediamo, siamo due che abbiamo la battuta facile, ci sentiamo spesso. Francesco è simpatico, non si sforza ad esserlo".

Il gioco del Milan?
"Si cresce con il lavoro. Si lavora sui concetti, Giampaolo, Allegri, Sarri, sono tutti bravi, bisogna avere l'umiltà di perdere del tempo e guardarli, poi mettere in pratica con i giocatori che alleni".

Dove può migliorare la squadra?
“Dobbiamo continuare sulle prestazioni che stiamo facendo. Si può migliorare sotto porta, sulla balistica, bisogna migliorare sulla finalizzazione".

Che scelte farà?
"Devo mettere in campo gente che ha forza e brillantezza. Devo toccare con mano, «occhiometro» e dati".

Cosa le preoccupa della Roma?
"Non mi preoccupo della fase difensiva della Roma ma delle caratteristiche offensive, ti puntano costantemente. Domani affronteremo una partita così, sappiamo che possono metterci in grande difficoltà. Non bisogna dargli campo, altrimenti ci faranno passare le pene dell'inferno".

Bonucci diffidato?
"I punti contro la Roma sono uguali a quelli del derby, non deve preoccuparsi dell'ammonizione".

Indicazioni specifiche per contrastare Ünder?
 "Lazzari della SPAL ci aveva messo in grande difficoltà e abbiamo modificato qualcosa per lui, ma l'abbiamo preparata per reparto, sappiamo le sue caratteristiche, speriamo di non dover modificare nulla a partita in corso".

André Silva e il veleno?
"Contro la Sampdoria ha giocato con il veleno, non ha sbagliato una palla e ci ha fatto salire. Mi piace rivedere le partite, quando è entrato Kalinic ha espresso un calcio completamente diverso, forse è un attaccante che si esprime meglio con una punta vicino. Parliamo di cose concrete e non facciamo polemica, per le sue caratteristiche si può esprimere meglio con un attaccante vicino a lui".

Rincorsa Champions?
"Nello spogliatoio non sento questi discorsi, si pensa partita dopo partita. Dobbiamo prepararla così, vedremo dove arriveremo. In questo momento non siamo nella condizione di poter sbagliare, se sbagliamo due partite siamo fuori dai giochi. Testa alla Roma poi vedremo cosa succederà".

Romagnoli?
"Non lo invento io, è stato pagato tanto, è un '95 e ha 200 partite in Serie A. È un giocatore incredibile. Lo sta aiutando il fatto che si sta allenando con continuità, negli ultimi anni ha avuto un po' di problemi fisici. Ha grandi margini di miglioramento, è uno dei difensori italiani più forti. L'ho visto cambiato in questi tre mesi a livello di mentalità, non lasciare nulla al caso, curarsi, venire un po' prima. Per i problemi che ha avuto e per il giocatore che è ha bisogno di avere una mentalità del genere".

Il gattusismo?
“Cos'è il gattusismo? Qualche cinquino (ride ndr). Ancora la strada è lunga, ho tanto di imparare. Le mie squadre hanno subito sempre pochissimi gol, lo dice la mia carriera. L'anno scorso nelle ultime partite avevamo la miglior difesa della Serie B e siamo retrocessi. In questo momento per le caratteristiche e la bravura dei giocatori che abbiamo in avanti riusciamo a sviluppare anche in attacco, ma è un dato di fatto che le mie squadre subiscono pochi gol. Le squadre si costruiscono sul non subire gol, la mia caratteristica è questa e spero di mantenerlo nel tempo, ma è presto per parlare di gattusismo. Meglio lasciare il cholismo al Cholo".