Lazio, Zaccagni: "Va gestita la pressione del derby, se arrivi troppo carico rischi di fare qualcosa di sbagliato"

“Il gruppo è sempre quello dello scorso campionato. Abbiamo vissuto questa cosa del mercato bloccato come un bicchiere mezzo pieno”. Mattia Zaccagni, attaccante e capitano della Lazio, parla così della stagione biancoceleste a Dazn, a due giorni dal derby di Roma: “Abbiamo avuto la possibilità di lavorare sin da subito, sapendo che non ci sarebbero stati innesti o partenze, ne siamo stati contenti”.
Come hai ritrovato Sarri?
“È sempre lo stesso, ha la sua gioia e la sua carica che ci trasmette in campo. Siamo contenti che sia tornato, vedo che anche i nuovi stanno imparando quello che chiede”.
Ti ha cambiato la carriera?
“Sì, assolutamente. Soprattutto in fase realizzativa: lui mi sprona sempre ad attaccare la porta, da quando sono con lui sono migliorato tanto in questo e i miei gol sono aumentati”.
Una stagione senza coppe, come la vivete?
“Avremo più energie da portare in campo in campionato. Però questa cosa ci pensa un po’ perché eravamo abituati a fare le coppe, dovremo tornare il prima possibile a giocarle”.
Che assist di Castellanos…
“Taty è un ragazzo serio, un gran lavoratore: si sacrifica tanto per la squadra. Alcune giocate, come la rabona, le prova spesso in allenamento: gli viene bene, continuasse a farla. Lì per li non me ne son nemmeno accorto, me la sono trova perfetta sul piede per calciarla in porta”.
Quanti gol può segnare?
“Deve arrivare almeno sopra i 15 gol. Io posso garantirgli 5-6 assist”.
E tu?
“Voglio arrivare in doppia cifra, ma è importante che la squadra giri bene”.
Cosa significa essere capitano della Lazio?
“È un grande orgoglio, quello di poter essere un giorno capitano è un obiettivo che ti dai in carriera. Sono molto contento di esserlo e di come sia avvenuto, dopo un lungo percorso di crescita. Ho iniziato a indossarla l’anno scorso, quando ho raggiunto la piena maturità”.
Che derby sarà?
“È una partita particolare, soprattutto qua a Roma. È molto sentito, inizia già da inizio anno e si giocherà alla quarta giornata. I tifosi ci tengono tanto, noi pure. Diciamo che non devi andare oltre, non devi arrivarci troppo carico perché rischi di fare qualcosa di sbagliato: va gestita la pressione, cercando di isolarsi dal resto e di giocare la partita come ti chiede il mister”.
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