Beretta: "Gli applausi del pubblico? Inusuale una situazione del genere in Italia, nonostante fossimo già retrocessi"
Beretta a Sky
"Il pubblico? Credo non sia facile vivere situazioni come queste in Italia, nonostante la squadra fosse retrocessa ha visto la dignità e l'impegno profuso dalla squadra e non ha smesso mai di applaudire e tifare. Rosi? Gli ho detto di fare possesso palla, che durante la partita non ne fanno mai... Se rimango? Non lo so, vedremo. Qui ci sono persone competenti, dei tifosi fantastici e un ambiente molto bello ma il club deciderà il futuro. Sicuramente ci sarà sempre entusiasmo e voglia di fare, con la competenza del club sarà un futuro positivo".
Beretta in conferenza stampa:
"Siamo andati anche in vantaggio, questa squadra ha delle fragilità altrimenti non saremmo retrocessi. Sottolineo però che, contro una squadra piena di campioni, abbiamo giocato con orgoglio e dignità. Peccato non aver finito con una vittoria, sono contento che almeno abbiamo finito con dignità e orgoglio. Abbiamo terminato il campionato con tanti giovani, in modo da far fare loro esperienza. Sono amareggiato per non aver vinto ma sono contento per la prestazione. Questa squadra, a parte la gara con il Novara di domenica, ha sempre avuto molta dignità, pur con una situazione non facile, molti infortunati. Abbiamo sempre tenuto il campo alla grande, non abbiamo mai mollato. Ce la siamo giocata fino in fondo anche oggi ed è merito dei calciatori. Un ringraziamento va anche al nostro pubblico. Ci ha applaudito, ha fatto alla fine un'invasione festosa. Ci ha incitato per tutta la gara. Ci sarà la possibilità di avere un futuro positivo, anche considerando l'entusiasmo dei giovani e dei giocatori di questa squadra. Aggettivo per la squadra? Orgogliosa. Sono arrivato che la situazione era già compromessa. Abbiamo sempre affrontato le squadre con tanto impegno, orgoglio, dignità e con grande equilibrio in campo".