Yanga-Mbiwa blinda la Roma all'Etihad. Quarto centrale a chi?
Tra i più classici colpi alla Sabatini, Mapou Yanga-Mbiwa arriva nella Capitale gli ultimi giorni di mercato in prestito dal Newcastle, non accompagnato da quell'attenzione mediatica che Roma riserva, invece, all'acquisto di Manolas. Con la cessione di Romagnoli alla Sampdoria, il ruolo destinato al francese appare subito chiaro: quarto centrale nelle gerarchie alle spalle di Manolas, Castan e Astori. Con l'infortunio del brasiliano, infatti, sono il greco e l'ex Cagliari a presidiare la difesa giallorossa nell'esordio in campionato contro la Fiorentina, cosa che si ripete in parte contro l'Empoli (sfida in cui Castan subisce una ricaduta) e contro il CSKA Mosca. Ma nella roboante vittoria contro i russi si fa male per un mese anche Astori, così Rudi Garcia concede spazio a Mapou al fianco di Manolas.
Tra i due il consueto periodo di adattamento dura sì e no pochi minuti nella gara contro il Cagliari, prova superata brillantemente sia da tutta la Roma che dall'inedita coppia. I due affinano sempre di più la propria intesa e formano un muro pressoché invalicabile contro i sardi, il Parma e il Verona, gare che fruttano 9 punti complessivi al team di Garcia.
All'Etihad cambia il blasone dell'avversario, non il livello della prestazione della coppia Manolas-Yanga-Mbiwa. In particolare l'ex Newcastle sfidera una prestazione difensiva che si fatica a non definire mostruosa, andando a lottare in ogni duello fisico con un certo Yaya Touré e offrendo una copertura praticamente perfetta a Skorupski. Poco importava se il Manchester City attaccasse rasoterra o con palle alte, Mapou è stato uno dei principali artefici del punto strappato dalla Roma ai più accreditati avversari (e, perché no, con qualche rimpianto). Quarto centrale a chi?