Un primo gol passato quasi inosservato, il ruolo alla Perrotta: Gini sta tornando il centrocampista perfetto
Tra le fragorose proteste per l’arbitraggio di Fabbri e la delusione per la sconfitta, nel turbolento 3-4 contro il Sassuolo è passato – quasi – inosservato il primo gol con la maglia della Roma di Georginio Wijnaldum. Quella dell’olandese è stata una rete inutile ai fini del risultato, ma esemplificativa di quello che l’ex Liverpool può dare alla Roma da qui alla fine della stagione.
UN GOL SIGNIFICATIVO – Inserimento, tocco sotto e gol: facile a dirsi, meno a farsi. La rete segnata al 94’ da Wijnaldum è un piccolo capolavoro, tanto bella, quanto – sfortunatamente – inutile. C’è però anche del positivo nel gol segnato allo scadere dall’olandese. Il suo gol, infatti, racconta quello che rende Gini un giocatore unico nella rosa della Roma. Nessuno degli altri centrocampisti a disposizione di Mourinho ha la capacità di inserirsi negli spazi come il classe ’90 e nessuno tra i giocatori offensivi giallorossi ha lo spirito di sacrificio dell’ex PSG. Quello di Wijnaldum sembra essere un ruolo ibrido, è un trequartista in grado di inserirsi senza palla e decisivo anche in fase di interdizione. Per caratteristiche potrebbe quindi ricordare Perrotta, ma rispetto al Campione del Mondo l’olandese può contare su una tecnica superiore. Quello di “trequartista alla Perrotta” sembra essere il miglior ruolo per Gini: le sue condizioni fisiche sembrano infatti non consentirgli per il momento di giocare in mediana, dove è costretto a un maggiore sforzo fisico. Inoltre, quando gioca tra i due centrocampisti ha meno possibilità di inserirsi senza palla e attaccare l’area avversaria, una delle sue qualità principali. Nel ruolo “alla Perrotta”, invece, Wijnaldum è libero di inserirsi quanto vuole, garantisce copertura in fase difensiva e può gestirsi meglio fisicamente. E proprio giocando in questa posizione è riuscito a lasciare il segno contro il Sassuolo, segnando il gol del 3-4 con un grande inserimento senza palla. Il pallonetto con cui ha battuto Consigli è poi il segno che l’ex Liverpool non sia un giocatore normale.
UN MESE DI WIJNALDUM – Lo scorso 11 febbraio Gini è tornato in campo nel match contro il Lecce, 181 giorni dopo essersi fratturato la tibia destra. Se da una parte l’attesa di rivederlo con la maglia della Roma in una gara ufficiale era tantissima, dall’altra c’era grande preoccupazione sulla sua tenuta fisica. Dopo uno stop di circa sei mesi, era infatti normale e legittimo immaginarsi che a Wijnaldum sarebbero servite diverse settimane per tornare a una condizione fisica di livello. Un mese dopo il rientro, il bilancio del suo rendimento è sicuramente positivo. Certo, non è ancora il giocatore straripante ammirato con la maglia del Liverpool, quello di cui Klopp disse: “È il centrocampista perfetto. Ha tutto quello che ti serve”, ma allo stesso tempo non sembra di certo un giocatore che è stato costretto ai box per circa sei mesi. Wijnaldum è ancora in fase di recupero, in alcuni momenti delle partite fin qui giocate è sembrato essere in affanno e in difficoltà, ma allo stesso tempo il suo recupero sta procedendo in maniera più che positiva. Spinazzola – assente tutta la scorsa stagione per infortunio – ha avuto bisogno di quasi mezza stagione per tornare ai suoi livelli. Per vedere il vero Wijnaldum servirà quindi ancora qualche settimana, ma il Wijnaldum visto in questo primo mese è già un giocatore importante. Buon per la Roma e buon per Mourinho, che per il finale di stagione potrà contare su un Gini in formato speciale, un centrocampista perfetto.
Prossima partita: Real Sociedad-Roma, giovedì 16 marzo ore 21:00
Probabile formazione (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.
Ballottaggi: Zalewski/Karsdorp, Spinazzola/Karsdorp, Pellegrini/El Shaarawy/Wijnaldum
In dubbio: Darboe (sta recuperando da rottura legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Belotti (frattura al quarto metacarpo della mano destra).
Diffidati: Spinazzola, Matic
Squalificati: -
Indisponibili: Solbakken (non in lista)