Un'identità culturale fortissima con un'apertura reale

25.02.2023 21:20 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Un'identità culturale fortissima con un'apertura reale
Vocegiallorossa.it
© foto di Alterphotos/Image Sport

Bisogna partire da una data: è il 3 aprile del 2021 quando la Real Sociedad batte l’Athletic Club 1-0 e vince la Coppa del Re. L’allenatore, Imanol Alguacil, conclude la conferenza stampa post partita indossando la maglia del club e cantando un coro come un vero ultrà in lingua basca (euskera), come si può facilmente verificare dal video in fondo all’articolo.

L’IMPORTANZA DI QUESTA VITTORIA – La Real Sociedad non vinceva un trofeo da ben 34 anni ma questo non basta a giustificare l’euforia. Il trofeo, infatti, è arrivato contro i rivali di sempre, l’Athletic Club, nel derby basco per eccellenza e per Alguacil, nato nei Paesi Baschi e con una vita passata nella Real Sociedad sia da calciatore, sia da allenatore (tranne delle brevi parentesi), non poteva essere una partita come le altre, una vittoria come le altre. Lui, un tifoso prima calciatore, poi allenatore, in uno dei posti con con l'identità più radicata che esistano in Europa, in cui l’orgoglio per la propria terra e le proprie origini è un valore intoccabile. I baschi hanno la propria lingua, il proprio Parlamento e il proprio Governo.

STORIA – Un’identità culturale fortissima che non può non avere effetti anche sul calcio. Conosciamo tutti la storia dell’Athletic Club, che fa giocare solo calciatori baschi, ma anche la Real Sociedad ha una tradizione molto forte. Rappresenta la città di San Sebastian ed è nata nel 1909 da una scissione del San Sebastián Sport Club, prima società sportiva storica della città, chiamandosi quindi Sociedad de Foot-ball de San Sebastiá. Il termine Real fu aggiunto in seguito all’interessamento del Re Alfonso XIII che, avendo una passione per il calcio, patrocinò diverse società spagnole, tra cui la Real Sociedad (e potremmo citare anche il Real Betis, oltre al Real Madrid). Tra l’altro, San Sebastian era proprio la residenza estiva della Famiglia Reale.

STRANIERI – La Real Sociedad, al contrario dei cugini dell’Athletic Club, aprì agli stranieri alla fine degli anni ’80, con l’arrivo a San Sebastian di John Aldridge, attaccante irlandese.

SOPRANNOME – I giocatori della Real Sociedad sono soprannominati i Txuri-urdin che, in basco, significa semplicemente i biancoazzurri, i colori del club.

LOGO - Il simbolo della Real Sociedad è molto semplice: rappresenta la corona (simbolo del patrocinio reale nei confronti del club) poggiata su un pallone, avvolto da una bandiera con i colori del club e le iniziali di San Sebastian (SS)