Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Fiorentina 2-1
Nel corso della sfida terminata 2-1 tra Roma e Fiorentina, il team arbitrale guidato da Daniele Orsato ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.
Al 15', Kevin Strootman sta per avviare una transizione per la Roma con la Fiorentina sbilanciata in avanti. Massimo Ambrosini contrasta fallosamente il centrocampista olandese, commettendo quello che è normalmente denominato fallo tattico, codificato come comportamento antisportivo dal Regolamento.
Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
(...)
commette un fallo con il fine tattico di interferire o di interrompere una promettente azione d’attacco;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")
Considerata promettente l'azione d'attacco che la Roma stava per avviare, Orsato ha ammonito il numero 21 viola per questo motivo.
Al 17', Gonzalo Rodriguez commette fallo su Gervinho, ma l'azione prosegue per il vantaggio accordato alla Roma. Appena l'azione termina, Orsato notifica il provvedimento disciplinare dell'ammonizione al difensore viola. Tale operazione è facoltà del direttore di gara.
La decisione di punire l’infrazione originaria deve essere presa entro pochi secondi. Se l’infrazione è meritevole di ammonizione, il cartellino verrà mostrato alla prima interruzione del gioco. Tuttavia, a meno che non ci sia un vantaggio evidente, si raccomanda all’arbitro di interrompere il gioco e ammonire immediatamente il calciatore. Se l’ammonizione NON viene notificata alla prima interruzione, essa NON potrà essere notificata in seguito.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2013, Interpretazione delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")
Orsato ha considerato evidente il vantaggio da accordare ai giallorossi e ha per questo deciso di attendere che l'azione terminasse per ammonire l'argentino.
Al 60', la situazione si verifica nuovamente, con Morgan De Sanctis che protesta nei confronti del direttore di gara con il pallone in gioco e Orsato che estrae il cartellino solo una volta terminata l'azione. Il Regolamento, per quanto riguarda le proteste, è piuttosto esplicito:
Un calciatore che manifesta dissenso protestando (verbalmente o non) contro una decisione dell'arbitro deve essere ammonito.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2013, Interpretazione delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")
Normalmente il cartellino non scatta alla prima protesta, ma vista la veemenza del comportamento di De Sanctis, Orsato ha dovuto applicare la sanzione.