Un Chi...occhio al Regolamento - Atalanta-Roma 1-1

02.12.2013 11:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Atalanta-Roma 1-1
Vocegiallorossa.it
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Nel corso dell'1-1 scaturito del match tra Atalanta e Roma all'Atleti Azzurri d'Italia, il team arbitrale guidato da Antonio Damato ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 26', nel tentativo di recuperare un pallone dai piedi di Carlos Carmona, Gervinho alza il piede, non andando a contatto col centrocampista dell'Atalanta. Damato fischia il calcio di punizione indiretto per l'Atalanta alzando il braccio, a segnalare che l'infrazione commessa dall'ivoriano è quella di gioco pericoloso.

Quali sono gli atti che determinano il gioco pericoloso e come dovranno essere puniti?
Il gioco pericoloso è determinato da tutti quegli atti che, compiuti senza intenzionalità e con poca accortezza possono, a giudizio dell’arbitro, risultare pericolosi per chi li compie o per gli avversari.
A titolo esemplificativo possono citarsi i seguenti casi: calciare o tentare di calciare il pallone con la gamba tesa e sollevata dal terreno in contrasto con l’avversario; effettuare una “sforbiciata” pericolosa per un avversario, abbassare la testa all’altezza del piede di un avversario che sta calciando il pallone. Il gioco pericoloso, di norma, è punito soltanto con un calcio di punizione indiretto. Non si rende responsabile di gioco pericoloso il portiere che, per impossessarsi o per respingere il pallone, si lancia fra i piedi di un avversario.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Guida Pratica AIA alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Damato ha ritenuto pericoloso per Carmona l'intervento di Gervinho, e ha dunque fischiato il calcio piazzato indiretto a favore della squadra di casa.

Al 36', Maxi Moralez viene contrastato fallosamente da Daniele De Rossi; il pallone resta tra i piedi di Davide Brivio, che poi lo gioca verticalmente verso Giacomo Bonaventura. In quel momento Damato alza entrambe le braccia per segnalare il vantaggio accordato alla squadra di Colantuono.

L'arbitro:

(…)
- lascia proseguire il gioco quando la squadra contro la quale è stata commessa un’infrazione beneficerà da ciò di un vantaggio e punisce l’infrazione iniziale se il vantaggio accordato non si è concretizzato nell’immediatezza;
(…)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 5 "L'arbitro")

A giudizio di Damato, far proseguire il gioco sarebbe stato più vantaggioso rispetto ad assegnare il calcio di punizione all'Atalanta e per questo il fischietto pugliese ha optato per la prima soluzione.

All'80', Damato manda fuori dal campo il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono, reo di non aver mantenuto un comportamento responsabile:

L'arbitro:
(...)
adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti (inclusi allenatori, medici, operatori sanitari e collaboratori in genere) che non tengono un comportamento responsabile e, a sua discrezione, li allontana dal recinto di gioco;
(...)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 5 "L'arbitro")

È importante la distinzione tra espulsione e allontanamento: la prima è riservata a giocatori titolari, di riserva o sostituiti e si notifica con il cartellino rosso, il secondo viene comminato ai dirigenti (allenatori, medici, operatori sanitari e collaboratori, di fatto chiunque sieda in panchina tranne i calciatori) e viene notificato verbalmente o comunque senza il cartellino.