Un anno fa il ritorno di El Shaarawy, il bilancio della sua seconda avventura giallorossa
Un anno fa la Roma ha ufficializzato il ritorno di Stephan El Shaarawy. Il Faraone, infatti, aveva già indossato la maglia giallorossa da gennaio 2016 all'estate 2019, quando aveva deciso di lasciare l'Italia in direzione Shanghai Shenhua. La sua avventura cinese, però, è durata poco e così - un anno e mezzo dopo - ha fatto ritorno a Roma. L'esterno era stato individuato per rinforzare la Roma di Fonseca e provare a raggiungere l'obiettivo quarto posto. L'attesa del suo ritorno è stata lunga: la trattativa per riportarlo a Roma si era conclusa a inizio gennaio, ma il giocatore era risultato positivo al COVID-19 e si era dovuto attendere che tornasse negativo. Così, ha potuto apporre la propria firma sul contratto solamente a poche ore dal termine del calciomercato.
Dopo un anno e mezzo nella Super League cinese, la Roma era consapevole che a El Shaarawy sarebbe servito del tempo per rientrare in forma; ciò nonostante, il suo acquisto sembrava potesse dare alla squadra quel qualcosa che mancava per raggiungere la zona Champions. Nelle sue precedenti stagioni con la maglia giallorossa, infatti, era sempre stato un giocatore importante e decisivo. Nella prima esperienza alla Roma, El Shaarawy aveva giocato 144 partite, mettendo a segno 40 gol. Reti a parte, nella prima sua avventura giallorossa El Shaarawy era un giocatore decisivo, rapido e tecnico: capace con il suo dribbling di creare superiorità numerica e di segnare gol straordinari. Inoltre, aveva sempre garantito una continuità di rendimento e un buono stato di forma: in 3 anni e mezzo aveva saltato solamente 9 partite di campionato per infortunio.
Dal suo ritorno a Roma, invece, il numero 92 ha già saltato 14 partite di Serie A su 42. Numeri alla mano, El Shaarawy ha saltato un terzo delle partite della sua seconda avventura giallorossa. In termini realizzativi, ha segnato 8 gol tra campionato e coppe europee, un buon bottino considerando le poche presenze (32). Ma - anche in questo caso - quel che conta non è il numero dei gol. Dal suo secondo sbarco nella capitale, le prestazioni di El Sha sono state altalenanti: in alcune occasioni è sembrato essere il Faraone che tutti avevamo ammirato, ma in altre è apparso un giocatore spaesato e incapace di fare la differenza. In questa stagione ha fornito le migliori prestazioni da esterno a tutta fascia, un ruolo non suo, dimostrando la sua voglia di mettersi a disposizione della squadra e il suo attaccamento alla maglia. Proprio quando sembrava essere tornato il giocatore ammirato nelle precedenti stagioni si è però nuovamente infortunato, interrompendo il suo percorso di crescita.
Al termine della sosta nazionale, per El Shaarawy si apre un nuovo anno con la maglia della Roma. José Mourinho ha sempre speso ottime parole nei suoi confronti e ora si aspetta una continuità di rendimento dal suo giocatore. Per tentare la risalita in classifica, Mou ha bisogno di tutti i suoi giocatori al meglio e ritrovare El Sha al top della forma sarebbe fondamentale. Stephan è perfettamente inserito nello spogliatoio, è fortemente legato alla Roma e non ha mai mancato di dimostrarlo, ma ora deve dimostrare di essere ancora un giocatore su cui si può fare affidamento.