Spalletti come Catullo: Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris...

31.05.2017 15:35 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
Spalletti come Catullo: Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris...
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"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior", tradotto "Odio ed amo. Come lo faccia, forse chiedi. Non so, ma sento che accade e mi tormento". Scomodando il poeta latino Catullo, si potrebbe riassumere con questi versi la storia tra la Roma e Spalletti.

Dopo la conferenza di oggi, infatti, si chiude ufficialmente lo Spalletti 2.0, con un secondo posto appena raggiunto e con un Totti che ha salutato il calcio giocato giallorosso. L'allenatore toscano, in questa sua seconda esperienza alla guida della Roma, è stato protagonista di dichiarazioni di amore e di odio nei confronti di questa scelta un po' come un Catullo post litteram. A tal proposito, ripercorriamo insieme tutte le dichiarazioni più importanti e particolari del tecnico di Certaldo dal suo ritorno nella Capitale ad oggi.

14 gennaio 2016 - Queste sono state le prime dichiarazioni del tecnico di Certaldo da allenatore della Roma, alla sua seconda esperienza nella Capitale: “Il messaggio per i tifosi? È lo stesso che ho mandato quando sono venuto la prima volta a Roma: io arriverò presto a Trigoria, andrò via tardi e tutto il tempo passato lì sarà per di dare un contributo alla nostra squadra e alla nostra Società. E Forza Roma”.

1 febbraio 2016 - "Ho lasciato un biglietto per uno a tutti i calciatori prima della riunione e ho detto loro di scrivere la formazione. L’hanno scritta tutti, pur con giocatori diversi. Tutti hanno scritto 11 giocatori, per cui mi hanno avallato a scegliere 11 giocatori. Se qualcuno ne avesse scritti 12 o 13 ne avrei fatti giocare di più. Ora farò come mi hanno detto loro, per cui ne faccio giocare 11. Se loro me ne avessero scritti 18 io ne avrei fatti giocare di più. D’ora in avanti zitti e pedalare", queste sono state le dichiarazioni del tecnico di Certaldo circa un giochino fatto con la squadra in allenamento.

12 febbraio 2016 - Al termine invece di un Carpi-Roma 1-3 Spalletti si schierò con l’allora DS giallorosso Sabatini, in relazione alle dichiarazioni di quest’ultimo su un divorzio a fine stagione: “Giocatori rianimati? Questi son giocatori di qualità, oggi si parlava di Sabatini che dice che a fine anno va via, a fine anno siamo tutti Sabatini, se non rimettiamo a posto questa cosa nessuno si deve sentire tranquillo. O si rimette a posto la Roma o si fallisce tutti”.

20 febbraio 2016 - Siamo nel pieno della querelle con Totti:  "Non deve essere troppo distante, sennò si rischia che gli altri non lo seguano. Lui ha bisogno del gruppo, non può stare laggiù da solo. Questa settimana Totti si è allenato bene. È un periodo che si allena con continuità, eccetto qualche allenamento, ultimamente si è allenato con continuità. È venuto il giorno dopo il Real Madrid, ha fatto quello che hanno fatto gli altri, ha completato il lavoro. Può essere pronto per giocare. È dentro il gruppo, se la considerazione è questa. Prima di tutto non faccio il trombettiere, ma l'allenatore".

6 marzo 2016 – Luciano Spalletti è il protagonista dello Slideshow, durante il quale si ritrova a commentare alcune foto. Durante la trasmissione il tecnico dichiarò: “Sono qui per continuare quanto iniziato”, lanciando successivamente una stoccata al presidente Pallotta: “Bisognerebbe che ci stesse più vicino”.

12 marzo 2016 - Luciano Spalletti torna a parlare della gara di Champions contro il Real Madrid: "Il mio discorso era che doveva essere più forte il dispiacere del non risultato che la consolazione dei complimenti che ci avrebbero fatto".

10 aprile 2016 - Il tecnico toscano parla del rapporto con lo spogliatoi, citando un episodio accaduto con Maicon: "L'altro giorno è passato Maicon, gli ho chiesto se qualcosa non andasse e lui ha risposto che ce l'aveva con me perché non lo facevo giocare, ma che doveva dare il massimo come sempre. Si fa così, poi ci sono confronti che succedono, ma è bello quando uno ti dice il suo stato d'animo con sincerità e poi si rimette a disposizione e salta addosso al compagno che fa una bella cosa".

16 giugno 2016 – Al termine di una stagione finita in crescendo, Spalletti avvertì il proprio gruppo circa la preparazione da fare per affrontare al meglio il successivo campionato con queste non fraintendibili parole: “Voglio avvertire i miei giocatori: fin dal primo giorno di ritiro gli tirerò il collo. Dobbiamo dare tutti ancora qualcosa di più”.

13 luglio 2016 - Spalletti direttamente dal ritiro di Pinzolo: "Siete voi a voler far smettere Totti". 

11 settembre 2016 – Roma-Sampdoria 3-2, una vittoria sofferta per i colori giallorossi. Al termine della gara, l’allenatore toscano evidenziò in modo molto eloquente la necessità di rafforzare la squadra per poter vincere qualche trofeo con queste parole: “Io voglio 4-5 Totti, altrimenti non si vincerà niente. Io comando solo a casa mia, quando non c'è mia moglie. Altrimenti comanda lei".

17 settembre 2016 – Dopo pochi giorni da Roma-Sampdoria, Spalletti lancia una vera provocazione per provare ad acquietare gli animi circa la presunta querelle con Francesco Totti: “Se Totti smette a fine anno io vado via. Lui è usato per spaccare la Roma”. Il presente ci insegna che quel monito, in seguito, si è avverato.

27 settembre 2016 – Nel giorno del compleanno di Francesco Totti e a seguito di alcune dichiarazioni della moglie Ilary Blasi nei suoi confronti, il tecnico giallorosso ha pubblicato un video in cui ha presentato due singolari regali per il numero 10 e la sua consorte: “Auguri Francesco. A te regalo la Delorean, a Ilary il pezzo di Mia Martini Piccolo Uomo (così era stato definito dalla moglie del Capitano ndr)”.

11 ottobre 2016 – Spalletti commenta così le dimissioni di Sabatini dalla direzione sportiva del club giallorosso: “Abbiamo perso una sentinella di Trigoria”.

23 ottobre 2016 - Durante la conferenza stampa post Roma-Palermo (4-1) Spalletti sbottò (con tanto di capocciate sul tavolo) a seguito di una domanda sull’ambiente romano che, secondo il giornalista, non avrebbe aiutato la squadra. Ecco la particolare risposta da parte del diretto interessato: “Le galline del Cioni hanno bisogno di mezzo kilo di granturco al giorno e bisogna dare loro da mangiare. Il Cioni è quello che abita vicino casa mia. Non è soddisfacente come risposta?”.

25 ottobre 2016 – Si comincia a parlare di quello che diventerà uno dei tormentoni della stagione: il rinnovo contrattuale di Luciano Spalletti. È il diretto interessato a parlarne durante una conferenza stampa: “Il mio contratto? La penna la hanno i giocatori”.

30 ottobre 2016 - La Roma pareggia a Empoli, sprecando diverse occasioni. Spalletti commenta così nel post partita: "A volte siamo poco allupati",

22 dicembre 2016 – Dopo l’importante vittoria contro il Chievo, ottenuta prima della sosta natalizia, Spalletti lanciò una battuta sulla squalifica di Lulic, reo di aver detto a Rüdiger, durante un’intervista, di essere stato un venditore di calzini: “La squalifica di Lulic? Gli hanno dato tre partite: Santo Stefano, San Silvestro e il Crotone”.

14 gennaio 2017 – Riprende il campionato e con esso riprendono le conferenze stampa. Spalletti lancia subito un monito alla società, prospettando un’ipotesi riguardante il caso in cui i soldi di un’eventuale cessione di Manolas non fossero stati reinvestiti sul mercato: “Se mettessero i soldi sotto al materasso farei un casino”.

12 febbraio 2017 – Spalletti commenta con queste parole l’accaduto avente come protagonista Nainggolan, autore di un colloquio privato – ma ripreso da un cellulare – con alcuni tifosi giallorossi: “Caso Nainggolan? Lui troppo buono. Stasera dorme con me nel letto matrimoniale. Se la stimoli, la belva reagisce”.

9 marzo 2017 – “Se non vincerò qualcosa andrò a casa”, in un’intervista, rilasciata al quotidiano francese L’Equipe, il tecnico di Certaldo è tornato a parlare del suo futuro, legandolo alla vittoria di un trofeo.

7 maggio 2017 – Il fumo su un possibile accordo per il rinnovo comincia ad annerirsi a seguito di queste dichiarazioni dell’allenatore toscano: “Se tornassi indietro, non verrei ad allenare la Roma”. 

28 maggio 2017 – Roma-Genoa 3-2, ultima partita da calciatore della Roma per Francesco Totti. “Ne è valsa la pena tornare a Roma", con queste parole Luciano Spalletti ha parlato nuovamente del suo futuro, salutando, di fatto, la sua squadra dopo il percorso.

30 maggio 2017 – Spalletti è ai saluti. Il tecnico di Certaldo, attraverso una lunga conferenza spiega i motivi per i quali non ha voluto continuare il rapporto con il club. Tra i vari argomenti si è parlato di rimpianti: “Immagino cosa sarebbe stato vincere lo scudetto...”. 

Chissà dunque cosa sarebbe stato e cosa sarebbe accaduto qualora quest'anno la Roma avesse vinto lo scudetto. Nessuno potrà mai saperlo, neppure Spalletti. Ma, visti gli infiniti incroci che continuamente il calcio ci regala, chissà se un giorno il toscano riuscirà a trasformare il suo rimpianto in realtà. "Non escludo il ritorno", ha dichiarato nell'ultima conferenza. Chi vivrà, vedrà.