Roma-BATE Borisov - I duelli del match
Una Roma in crisi di gioco e di risultati si appresta a giocarsi le proprie chance di qualificazione in un match da dentro o fuori contro il BATE Borisov, nell'ultimo e decisivo turno della fase a gironi della Champions League. Tra le mura amiche dello Stadio Olimpico i giallorossi dovranno vincere per ottenere il pass per gli ottavi di finale, oppure pareggiare e sperare in una contemporanea non vittoria del Bayer Leverkusen contro il Barcellona già qualificato.
VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.
MAICON - M.VOLODKO - All'andata il calciatore bielorusso ha fatto impazzire la retroguardia giallorossa, rendendosi pratogonista delle scorribande che hanno portato alla prima e alla terza rete dei padroni di casa, senza riuscire ad essere contenuto sulla catena di destra dalla coppia formata da Florenzi e Gervinho, con il terzino spesso e volentieri in inferiorità numerica sugli attacchi dell'esterno classe '92 in collaborazione con Mladenovic. Oltre alla copertura del brasiliano, sarà importante che l'esterno di attacco, presumibilmente Florenzi, fornisca garanzia di recupero in fase di possesso palla, per non commettere gli stessi errori pagati cari a Borisov.
SALAH-MLADENOVIC - Recuperato in extremis dopo l'infortunio rimediato nel derby per la violenta entrata in ritardo di Lulic, la Roma ha realizzato a caro prezzo di dipendere in maniera piuttosto evidente dallo stato di salute del calciatore ex Fiorentina, che insieme a Gervinho (anche lui non al meglio) rispecchia al 100% il credo tattico di Garcia, pronto a sfruttare le ripartenze delle sue frecce sulle corsie laterali del campo, aprendo il possesso quasi sulla riga che delimita il terreno di gioco, oppure disponendo la ricerca della profondità dopo le sponde di Dzeko. Con Florenzi quasi certo del posto, probabilmente uno tra l'egiziano e l'ivoriano troverà spazio dal 1', senza però sottovalutare le capacità balistiche del proprio diretto marcatore, che in due discese offensive nel match di andata ha trovato due reti di difficile realizzazione.
DZEKO-POLYAKOV - "Se non segno è colpa mia, avrei voluto fare meglio. Nonostante ciò sono positivo rispetto al mio apporto alla squadra futuro. I gol arriveranno". Parole importanti pronunciate dal leader offensivo giallorosso, nell'occhio del ciclone a causa di alcune prove, le ultime, poco brillanti soprattutto in fase realizzativa. A Roma si invoca da anni l'avvento del centravanti in grado di spaccare la porta e l'ex Manchester City, con un pizzico di freddezza in più sarebbe a quest'ora in compagnia dei migliori marcatori del nostro campionato, nonostante il grande lavoro oscuro richiestogli da Garcia, che spesso lo porta a destreggiarsi largo sulla fascia, molto lontano dallo specchio della porta. A marcarlo, la coppia difensiva Polyakov-Milunovic, potente fisicamente e che è riuscita a tenere a secco la vena realizzativa del Chicharito Hernandez nel pareggio per 1-1 contro il Bayer Leverkusen, soccombendo solo alla fortunosa rete siglata da Mehmedi.