Roma, attenzione a Mircea Lucescu

15.02.2011 16:00 di  Massimo De Caridi   vedi letture
Roma, attenzione a Mircea Lucescu
Vocegiallorossa.it

Il 17 dicembre, dall’urna di Nyon, è uscito lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu. I prossimi avversari della Roma, negli ottavi di finale di Champions League, sono la squadra più abbordabile che potesse capitare agli uomini di Ranieri. Il tecnico romanista, però, non è d’accordo e da diversi giorni continua a ripetere che tutti si accorgeranno del loro valore già nella gara d’andata. Non giocano una gara ufficiale da dicembre ma si sono preparati a Dubai per 2 mesi proprio in vista di questa sfida.

Nelle partite della fase a gironi gli ucraini hanno superato l’Arsenal nel match casalingo, perdendo pesantemente all’Emirates (5-1), ma hanno vinto 5 dei 6 incontri e si sono aggiudicati il primo posto del gruppo H. In campionato dominano con un vantaggio di 12 punti sulla seconda in classifica, la Dinamo Kiev.

La Roma ha già affrontato lo Shakhtar Donetsk nel 2006-2007, quando sulla panchina giallorossa vi era Luciano Spalletti e già allora su quella degli ucraini vi era Mircea Lucescu. In casa, la Roma vinse per 4-0, risultato che non rispecchia perfettamente l’andamento dell’incontro, poiché per più di un’ora, i giallorossi rischiarono di passare in svantaggio. Dopo un bellissimo gol di Francesco Totti, la partita cambiò completamente, regalando un bel successo. Nel match di ritorno, gli uomini allora allenati da Spalletti, erano già qualificati ed a Donetsk, persero 1-0. Il presidente della squadra più importante dell’Ucraina è Rinat Akhmetov, un ricco magnate che ha fatto fortuna nel settore metallurgico e delle telecomunicazioni. Il ricco proprietario dello Shakhtar ha fatto costruire anche lo stadio della squadra, la Donbass Arena, che ospiterà alcuni incontri degli europei di calcio del 2012. Akhmetov ha comprato la società nel 1996, facendole fare il salto di qualità che le ha permesso di superare la Dinamo Kiev per importanza a livello nazionale e fuori dai propri confini ha vinto una coppa Uefa nel 2009, battendo in finale il Werder Brema.

Lucescu conosce molto bene il nostro campionato per aver allenato Pisa, Brescia, Reggiana ed Inter. L’allenatore rumeno è, inoltre, un fine stratega che nel torneo nazionale usa una tattica offensiva, mentre in Europa preferisce agire di rimessa. Il suo gioco europeo somiglia a quello di Mazzarri ed il vero pericolo per la Roma è la sottovalutazione dell’avversario. Il modulo di gioco è quello di spallettiana memoria: 4-2-3-1, molto solido dietro e con ripartenze veloci che potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia romanista. In porta giocherà Pyatov, i terzini saranno: a destra il capitano di nazionalità croata Srna, mentre a sinistra ci sarà il rumeno Rat; al centro agiranno l’ex Barcellona Chygrynskiy e Rakitskiy. A centrocampo, insieme a Gai, giocherà uno tra Stepanenko e Hubschman, difensore ceco ma che spesso viene impiegato davanti alla difesa. I 3 giocatori dietro l’unica punta Luiz Adriano saranno Jadson, Willian e Da Costa, a disposizione c'è anche l’ex giocatore dell’Arsenal, Eduardo. L’attacco è quindi affidato alla colonia brasiliana, che cercherà in tutti i modi di far male alla difesa romanista.