Real Madrid-Roma - Da Zero a Dieci

09.03.2016 20:44 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Real Madrid-Roma - Da Zero a Dieci
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

0 – I gol segnati in 180 minuti. La Roma ha creato parecchie occasioni nitide ma, forse, non è un caso che in queste sfide così importanti siano tremate le gambe. Esperienza, mentalità.

1 – L'occasione per Dzeko in tutta la gara. La più importante, forse, poiché la partita era iniziata da poco. Eppure lui di esperienza internazionale ne ha parecchia ma fallisce una gara decisiva.

2 – Le palle gol avute da Salah. Chiariamo subito: senza l'egiziano la Roma avrebbe faticato anche solo ad avvicinarsi all'area spagnola ma quelle due occasioni sciupate così male peseranno sulla coscienza dell'ex Fiorentina.

3 – Il trio delle meraviglie esibito da Spalletti in queste partite (Salah, Perotti, El Shaarawy) ha steccato al Bernabeu. Se l'egiziano almeno ha prodotto occasioni e giocate utili, non si può dire la stessa cosa degli altri due. Leggermerte meglio Perotti che, nel finale, a partita ormai chiusa, viene fermato anche dal palo.

4 – I tiri verso la porta del Real Madrid su un totale di 11 conclusioni tentate dai giallorossi. Giallorossi che hanno concesso agli avversari ben 38 tiri (record stagionale degli spagnoli in Champions) di cui 11 verso lo specchio della porta.

5 – Le palle gol (6 se contiamo anche il tiro di Florenzi) create contro una delle squadre più forti e blasonate del mondo, in uno degli stadi più prestigiosi del mondo. Se è vero che una squadra è in salute quando crea occasioni allora questo è un buon punto da cui ripartire.

6 – Poco più di 6 passaggi su 10 riusciti a Perotti nel corso del match, il peggiore della Roma in questa particolare classifica.

7 – I gol segnati nelle due partite precedenti, contro Empoli e Fiorentina. Tanta abbondanza che non ha fruttato neanche una rete nel doppio confronto con il Real. Crescere.

8 – Il voto ai circa 3.000 tifosi giunti a Madrid consapevoli che sarebbe servito un miracolo per passare.

9 – Alla vigilia Spalletti aveva parlato di gara da vero nueve ma ieri, in campo, non si è visto né il vero e né il falso. Polveri bagnate.

10 – Si trova nel gotha del calcio da parecchi anni ormai ma il tributo riservatogli dal Bernabeu lo proietta ancor di più nell'Olimpo di questo sport. I più grandi, i campioni, the champions gli hanno riservato un posto nell'immortalità.