Lo Spezia nel destino di Borja Mayoral
Alla vigilia della partita contro lo Spezia, in cui la Roma deve assolutamente riprendere la sua marcia in campionato dopo due sconfitte consecutive, José Mourinho arriva con quella che sembra essere una credibile soluzione in più in attacco, specie visto il passaggio alle due punte e la squalifica di Zaniolo. Si tratta, ovviamente, di Borja Mayoral, che ha risposto presente alla chiamata del portoghese a Sofia, segnando un gol e sfiorandone un altro.
Quello del Vasil Levski è stato il primo centro stagionale dello spagnolo, che l’anno scorso tra campionato ed Europa League aveva timbrato il cartellino per ben 17 volte: proprio questo fatto aveva lasciato interdetti circa lo scarsissimo utilizzo dell'ex Real Madrid, che in totale ha accumulato in questa stagione 182 minuti spalmati in 8 presenze: un impiego più che marginale, contando che 148 di questi minuti li ha disputati in Conference League e 68, quasi la metà, in una sola partita, quella appunto di giovedì scorso.
Ora c’è lo Spezia, avversario che nella storia di Borja Mayoral con la Roma ha rappresentato qualcosa di importante. In pochi lo ricordano visto quanto poi accaduto, ma a quei maledetti tempi supplementari della partita di Coppa Italia non si sarebbe mai arrivati se lo spagnolo avesse messo dentro almeno una delle tre chiarissime palle gol a sua disposizione. Il caos successivo, con le due espulsioni, le sei sostituzioni e il litigio tra Džeko e Fonseca, è paradossalmente arrivato in aiuto dell’attaccante, in quel caso fortunato a evitare l’onda della polemica e pronto a ripresentarsi in campo con lo stesso avversario, nello stesso stadio, qualche giorno dopo: 2 gol e un 4-3 fondamentale per non mandare già al mare la stagione, e da lì in poi un rendimento crescente con gol importanti anche in Europa League.
Europa e Spezia: sembrano essere queste le costanti di Borja Mayoral con la maglia della Roma. E chissà se ancora i bianconeri cambieranno nuovamente la storia del numero 21, a pochi giorni da un mercato che, stando alle voci, potrebbe riservargli un cambo di maglia e un viaggio di pochi chilometri a nord, direzione Firenze. O chissà, magari non più.