La Roma torna a vincere, Cagliari battuto con un gol per tempo
I giallorossi cercano la vittoria scaccia-crisi al Sant'Elia di Cagliari, dove la squadra sarda ha vinto due partite su due nel 2015. È emergenza per Garcia che deve rinunciare a mezza squadra tra infortunati, squalificati e impegnati nella finale di Coppa d'Africa. In campo dunque vanno: De Sanctis in porta, Torosidis, Yanga-Mbiwa, Astori e Cholevas in difesa. Centrocampo a tre con Pjanic, Keita e Nainggolan, in comproprietà tra Roma e Cagliari. In avanti occasione da titolare per Verde nel tridente insieme a Totti e Ljajic. Tra i padroni di casa il croato Duje Čop soffia il posto a Longo; alle sue spalle agiscono Joao Pedro e Ekdal, spostato sulla trequarti per lasciar spazio a Conti in mezzo al campo, titolare dopo tanto tempo. Prima partita da avversario della Roma nella carriera d'allenatore di Sir Gianfranco Zola.
Il primo affondo è del Cagliari: cross al veleno di Avelar, Joao Pedro rimette in mezzo trovando la deviazione sbilenca di Torosidis, che ci mette una pezza nella circostanza. La risposta della Roma è affidata a Nainggolan, il cui tiro finisce abbondantemente alto. Ben più pericolosa la conclusione di Verde al 9'. Passano sei minuti e il Cagliari si rende di nuovo pericoloso: buon lavoro in interdizione di Conti, che ruba palla a Nainggolan, Čop non ci pensa su due volte e tira centralmente, facile per De Sanctis. Poco più tardi ancora il croato grazia De Sanctis a tu per tu col portiere giallorosso. Ljajic ha la chance al 25' di portare in vantaggio la Roma, ma il tiro è una telefonata a Brkic. Pochi istanti più tardi, Verde non trova la porta da due passi dopo una buona iniziativa di Keita. Prima dell'intervallo Ljajic si riscatta dell'occasione sciupata in precedenza: il serbo chiede lo scambio a Verde, che gli restituisce palla in area con il cucchiaio, e conclude a rete di controbalzo. È il gol del vantaggio della Roma, ottava rete in campionato per il miglior marcatore della squadra di Garcia. Si va a riposo con i giallorossi avanti 1-0.
In apertura di ripresa, Dessena prova a pescare il jolly alzandosi la palla in area e tentando la mezza girata; De Sanctis lascia sfilare il pallone che finisce sul fondo. Il Cagliari c'è e cerca insistentemente il pareggio. Al 10' del secondo tempo la conclusione di Ekdal finisce alle stelle. Si fa male al braccio Pjanic, ma non è nulla di grave e il bosniaco resta in campo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato è Rossettini a provare il traversone senza trovare compagni. L'ex Conti spaventa i tifosi giallorossi con un tiro in buona coordinazione che non coglie impreparato De Sanctis. Zola si gioca la carta M'Poku, proveniente dal campionato belga, mentre Garcia inserisce l'esordiente Sanabria, reduce dal sudamericano under20. Ma il più pericoloso per i padroni di casa è ancora Čop, che sfrutta la sponda di testa di Joao Pedro calciando però debolmente in diagonale e De Sanctis si salva. Conti ci riprova dalla distanza senza fortuna, come in occasione del tiro precedente. La squadra di Zola si presenta ancora dalle parti di De Sanctis, stavolta con Donsah, anch'egli impreciso. Esce l'autore del gol Ljajic ed entra Paredes. A dieci minuti dal termine, errore di valutazione di Yanga-Mbiwa, Čop si avventa sul pallone ma conclude alto. In contropiede la Roma arrotonda. Prima Verde arriva in ritardo all'appuntamento col primo gol in giallorosso, e poi sforna il secondo assist della sua partita, stavolta per Paredes, che da fuori area fa 2-0 con un tiro di rara potenza e precisione. Prima gioia nella Roma per l'argentino. La squadra di Zola dimezza lo svantaggio quando ormai la partita è finita. M'Poku, rossoblu da una sola settimana, già va in gol con un colpo di testa imperioso. L'arbitro fischia la fine. La squadra di Garcia risponde alla Juve e rimane con le unghie aggrappata al campionato.