La Roma si libera di quasi tutti gli esuberi: il capolavoro firmato Tiago Pinto

31.08.2022 23:55 di Emiliano Tomasini Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
La Roma si libera di quasi tutti gli esuberi: il capolavoro firmato Tiago Pinto

Il calciomercato estivo della Roma è stato segnato dai grandi arrivi di Matic, Wijnaldum, Belotti e Dybala. Oltre a loro, sono sbarcati nella Capitale anche Svilar, Celik e Camara, utili a puntellare la rosa a disposizione di José Mourinho. L’operato in entrata di Tiago Pinto e il suo staff è stato ampiamente elogiato, mentre sembra essere stato – ingiustamente – tralasciato il grande lavoro fatto in uscita per sfoltire la rosa.

Sono diversi anni che i mercati della Roma sono segnati dalla difficoltà nel cedere i propri esuberi. Quest’anno, invece, la musica sembra essere cambiata. Uno storico mantra del calciomercato è: “Acquistare lo sanno fare tutti, i bravi DS sanno vendere bene”. Tiago Pinto sembra aver fatto suo questo detto e in questa sessione estiva è riuscito a dimostrare il suo valore cedendo i tanti esuberi che riempivano Trigoria e che appesantivano le casse del club.

Nella giornata di ieri il GM ha trovato l’accordo per le cessioni Calafiori, e Diawara, due giocatori fuori dal progetto di Mourinho e che si allenavano da settimane da soli a Trigoria. Il terzino si trasferisce al Basilea, anche per lui la Roma riesce a guadagnare una piccola cifra nonostante un solo anno di contratto rimanente. Diawara è probabilmente la cessione più attesa e sudata dal GM giallorosso, che ormai da un anno lavorava per la sua uscita. Dopo tanti rifiuti, alla fine il guineano lascia la Roma per trasferirsi all’Anderlecht. 

Ieri sembrava essersi anche sbloccata - dopo diverse settimane di trattative - la cessione di Kluivert al Fulham. La trattativa, però, è saltata (qui i motivi) e ora il futuro dell'olandese è ancora una volta incerto.

Sempre nelle ultime ore, Pinto è riuscito a liberarsi dell’ingaggio anche di Bouah e Riccardi, due prodotti del vivaio. Il primo è destinato alla Reggina, il secondo rescinderà il contratto con la Roma e andrà al Latina. Riccardi si allenava da solo a Trigoria da ormai più di un anno.

Tra gli esuberi che si allenano da soli a Trigoria ci sono anche Coric e Bianda. Per il croato si è recentemente aperta la possibilità di un ritorno allo Zurigo, dove ha giocato in prestito lo scorso anno. Per il francese, invece, non ci sono novità. I due, al momento, sono gli unici esuberi che Pinto non è ancora riuscito a cedere oltre al "caso Kluivert", che attende ancora di conoscere il suo futuro.

Appena pochi giorni fa è arrivata l’ufficialità della cessione alla Cremonese di Felix, il classe 2003 non era un esubero, ma neanche un giocatore centrale nel progetto di Mourinho. La sua cessione – che porterà circa 10 milioni nelle casse giallorosse – ha inoltre permesso l’arrivo di Belotti, un giocatore certamente di maggior spessore. Pochi giorni prima è arrivata anche l’ufficialità della cessione in prestito con diritto di riscatto di Villar alla Sampdoria. Lo spagnolo era fuori dai piani di Mou già dalla passata stagione. A proposito di spagnoli, anche Carles Perez ha lasciato la Capitale in estate, anche lui in prestito con diritto di riscatto.

A inizio mercato sono arrivate anche le cessioni di Olsen e Florenzi, due giocatori che da diversi anni la Roma cercava di cedere. I due sono stati riscattati rispettivamente dall’Aston Villa e dal Milan.

Tra i giovani, in estate hanno salutato anche Milanese, Greco e Reynolds. I primi due a titolo definitivo, l’americano in prestito con diritto di riscatto. Definitiva anche la cessione di Fuzato all’Ibiza, finito ai margini dopo l’accordo trovato per Svilar.

Infine, nel corso di questi due mesi hanno salutato la Roma anche Veretout e Mkhitaryan. Dopo il mancato rinnovo della scorsa stagione il francese ha subìto un’involuzione e non era più una prima scelta per Mourinho. Così, dopo un’annata mediocre, ha lasciato la Capitale per tornare in Francia. L’armeno, invece, è l’unico addio non preventivato da Pinto, che non ha potuto far nulla davanti alla volontà del giocatore di non rinnovare il contratto e di trasferirsi all’Inter.

Le tante cessioni messe a referto hanno un duplice valore positivo: l'alleggerimento del monte ingaggi e un miglior clima a Trigoria. Non avere situazioni spinose da dover gestire è sicuramente un ottimo punto di partenza per centrare gli obiettivi stagionali. Per questo l'operato di Tiago Pinto si può considerare un piccolo capolavoro.