La Roma femminile compie 3 anni: la cronistoria di un progetto vincente
Il 15 giugno del 2018, il presidente della Roma di allora, James Pallotta, rilevò il titolo sportivo dalla RES Roma e fece nascere la squadra femminile del club di Trigoria. Un progetto che gli frullava in mente da circa un paio d'anni, specie quando in società hai un personaggio del calibro di Mia Hamm, leggenda del movimento calcistico del gentil sesso. A tre anni dalla nascita della AS Roma Femminile andiamo a ripercorrere quelle che sono state le tappe di un progetto così giovane, ma già vincente.
LA PRESENTAZIONE SULLA SCALINATA DI TRINITÀ DEI MONTI - Roma e uno dei suoi luoghi iconici furono scelti per presentare alla città la nuova squadra. Una presentazione in stile "Donna sotto le stelle", con le calciatrici accompagnate, ognuna dal proprio cavaliere che per l'occasione speciale era un calciatore della prima squadra maschile.
L'ESORDIO IN SERIE A - Il 22 settembre del 2018, la Roma gioca la sua prima partita ufficiale in Serie A. Un esordio amaro, una sconfitta per 3-2 contro il Sassuolo con le giallorosse subito sotto su calcio di rigore e un autogol a incidere sul risultato. Il primo gol è segnato, non a caso, da una giovanissima Annamaria Serturini.
A UN PASSO DALLA FINALE - Il primo campionato termina con un quarto posto di tutto rispetto, dietro squadre nettamente più avanti della Roma a livello di programmazione. Il plus è rappresentato dal raggiungimento delle semifinali di Coppa Italia, con un doppio confronto con la Fiorentina in cui le giallorosse si sono giocate l'accesso alla finale, fino alla gara di ritorno a Firenze.
"ALZARE L'ASTICELLA" - Dopo la prima stagione bisognava aumentare il tasso tecnico della squadra. Coach Bavagnoli ha da subito iniziato con il mantra del bisogna alzare l'asticella. Un discorso che la dirigenza ha subito colto, portando nella Capitale giocatrici del calibro di Andressa, Manuela Giugliano, Hegerberg, Ceasar, Thomas, Erzen, oltre a giovani prospetti come Pettenuzzo e Severini.
STOP COVID-19 - Quando tutto poteva decollare, la progettualità e lo stesso campionato viene condizionato dallo scoppio della pandemia del Covid-19. La Roma termina il campionato quarta con 46,75 punti, dovuti a un calcolo matematico poiché la Serie A viene interrotta per il coronavirus. Resta il discorso che sul campo le giallorosse sono le uniche ad essersi qualificate per le semifinali di Coppa Italia e il gap con le big del campionato si è notevolmente ridotto, tanto da ottenere la prima vittoria in uno scontro diretto: un secco 0-2 sul campo della Fiorentina.
L'ANNO DEI TRIONFO - La ripresa del calcio femminile è una ripresa lenta, con le squadre ferme da marzo ad agosto e la Roma inizialmente ne risente. Il principale innesto in estate è Paloma Lazaro ed è lei a segnare il primo gol della stagione, a Reggio Emilia (guarda caso), contro il Sassuolo (guarda il caso bis). Un gol che illude perché la prima parte del campionato non è brillante. Ma il lavoro paga e in un certo modo la Roma viene ripagata. La FIGC vara una nuova formula della Supercoppa Italia, una final four e le giallorosse devono affrontare la Juventus.
LA SVOLTA - 6 gennaio 2021. Una befana amara per le giallorosse, sconfitta 2-1 dalla campionesse d'Italia, con il rammarico di un calcio di rigore sbagliato da Andressa. Sarà l'inizio di un cammino vincente. La Roma acquista quella mentalità/convinzione tanto professata da coach Bavagnoli e, con l'innesto di Elena Linari, comincia a macinare gioco e risultati.
LA PRIMA IMPRESA - Non si può non considerarla tale se riesci a battere in un doppio confronto la Juventus che in Serie A ha vinto tutte le partite del campionato. L'andata si gioca al Tre Fontane il 13 marzo. È ancora una volta Serturini ad aprire le danze dopo appena 2', poi, dopo una gara giocata senza risparmiarsi da ambo le squadre, arriva la zampata di Thomas all'88' per il 2-1 finale. Bisogna salire a Vivono per qualificarsi alla finale. La Juve gioca, passa in vantaggio, ma la Roma ha una tenuta mentale eccellente e rimane in gara fino alla fine, piazzando la zampata prima ancora con Thomas e poi con Lazaro. Uno-due micidiale che vanifica la reazione bianconera talmente impetuosa da vincere la partita nel recupero.
IL PRIMO TROFEO - 30 maggio 2021, dopo 120' giocati al cardiopalma, Milan e Roma arrivano a giocarsi la finale di Coppa Italia ai tiri di rigore. Le rossonere dovranno fare i conti con l'ex di turno, l'estremo difensore Camelia Ceasar, le giallorosse hanno da sfatare il tabù Milan e IL precedente storico della Roma (ovviamente con le dovute proporzioni).
RAGAZZE VINCENTI - Il progetto AS Roma Femminile prevede anche e soprattutto la creazione di un settore giovanile d'élite. Traguardo raggiunto immediatamente, con le ragazze della Primavera di mister Melillo vicecampionesse d'Italia alla prima stagione (finale vs l'Inter persa ai rigori). Da allora solo vittorie e la conquista di 2 scudetti.
NUOVO CORSO... - Il prossimo 17 luglio la squadra tornerà ad allenarsi. Non ci sarà più Betty Bavagnoli, promossa a capo del settore femminile del club. Sulla panchina ci sarà l'ex tecnico dell'Empoli, Alessandro Spugna. L'obiettivo è quello di aggiungere nuove pagine, vincenti, alla storia del club.