La Roma di nuovo contro il Bodø/Glimt: come la disfatta in Norvegia ha cambiato la storia di alcuni calciatori
L'urna di Nyon ha deciso di far rincontrare la Roma e il Bodø/Glimt nella stessa edizione di Conference League. Questa volta, però, le due compagini si ritrovano ai quarti di finali, dopo il doppio confronto ai gironi. Dalle due precedenti sfide la Roma ne è uscita gravemente danneggiata: dopo il clamoroso 6-1 in Norvegia, non si è più respirata l'aria di entusiasmo dentro Trigoria portata dall'avvento di José Mourinho.
La disfatta contro il Fulmine (traduzione italiana di "Glimt") è stata uno spartiacque della stagione romanista. In quell'occasione, lo Special One uscì allo scoperto criticando pubblicamente, dopo il triplice fischio, le cosiddette riserve scese in campo.
Il tecnico portoghese non ha agito solamente con le parole, ma con vere e proprie punizioni. Marash Kumbulla, Bryan Reynolds, Amadou Diawara, Gonzalo Villar e Borja Mayoral vennero esclusi per alcune delle partite seguenti, guardando i compagni dalla tribuna dello Stadio Olimpico. Questo provvedimento ha segnato irreparabilmente la carriera di quasi tutti gli epurati.
Per Reynolds, Villar e Mayoral, l'avventura in giallorosso è finita anzitempo alla prima prima finestra di calciomercato utile. L'americano è stato spedito in prestito al Kortrijk, squadra di metà classifica nella Pro League belga. Stessa sorte è toccata al centrocampista spagnolo, che nelle passate stagioni a Roma aveva fatto vedere buone cose sotto la guida di Paulo Fonseca: il Getafe ha puntato su di lui per arricchire la propria mediana. Los Azulones hanno pescato in casa giallorossa anche Borja Mayoral che, non essendo di proprietà della Roma, si è visto interrompere il prestito con sei mesi di anticipo, per poi finire temporaneamente al Getafe via Real Madrid.
Situazione complicata, invece, per Amadou Diawara. Il guineano è formalmente un calciatore della Roma ancora, ma è stato messo ai margini. Nella passata finestra di calciomercato invernale, Tiago Pinto ha provato a piazzarlo altrove fino all'ultima ora. Le squadre interessate c'erano: Venezia, Torino, Marsiglia e soprattutto Valencia, ma il centrocampista non è rimasto affascinato da nessun progetto. Per Diawara, quindi, discorso cessione rimandato in estate.
L'unico che è riuscito a riconquistare la fiducia di José Mourinho è Marash Kumbulla. Con impegno e duro lavoro, il difensore albanese è stato protagonista di una crescita esponenziale dopo la sconfitta contro il Bodø/Glimt, che gli ha permesso di giocarsi seriamente un posto nel terzetto arretrato giallorosso. "Kumbulla ora sta giocando bene. Due o tre mesi fa non aveva la mia fiducia totale, ora l'ha conquistata con il lavoro": queste sono state le parole di elogio dello Special One nei confronti del numero 24.
Se è vero che non tutti i mali vengono per nuocere, dalla cocentissima sconfitta in terra norvegese si è capito quali siano i calciatori all'altezza per vestire la maglia giallorossa sotto la guida di un tecnico come José Mourinho. Per chi non fosse in grado, il futuro è altrove.