La Roma canta Sanremo - 5ª PARTE!
Serata conclusiva della kermesse del 69° Festival della Canzone italiana. Per l’occasione, in attesa di scoprire la vincitrice di quest’anno, la redazione di Vocegiallorossa.it ha pensato di abbinare ogni giocatore della rosa della AS Roma a una canzone, vincitrice o no, delle precedenti edizioni.
Da martedi, fino a stasera, vi abbiamo proposto 5 accoppiate canzone/giocatore (1ª PARTE!)(2ª PARTE!)(3ª PARTE)(4ª PARTE)
Buon divertimento...
21) Cristante – "Come si cambia"
"Come si cambia per non morire. Come si cambia per amore. Come si cambia per non soffrire. Come si cambia per ricominciare". Partito da mezz'ala nel 4-3-3, si è dovuto reinventare mediano per dare equilibrio al centrocampo della Roma.
22) Florenzi – "Passame er sale"
"Ah si me chiedi l'amore che d'è. Io non c'ho le parole ma so che ner core nun c'ho artro che te". Vicecapitano giallorosso, una vita nel club, tra giovanili e calcio professionistico. Un rinnovo contrattuale travagliato, un momento difficile, l'amore per la Roma non in discussione.
23) Ünder - "Un'avventura"
"Non può essere soltanto una primavera. Questo amore, non è una stella. Che al mattino se ne va...". La speranza è quella che il matrimonio tra la Roma e il turco possa continuare. Le voci di mercato danno su di lui molti dei migliori club europei. Sbocciato la scorsa primavera, dopo un inverno di adattamento al calcio italiano, l'avventura di Gengo è appena iniziata.
24) Kluivert – Ti lascerò
“Ti lascerò crescere… ti lascerò scegliere…ti lascerò anche sbagliare”. Justin ha lasciato l'Ajax ed è venuto a Roma. Papà Kluivert non era d'accordo, "ma da padre devo accettare la sua decisione e lui a Roma si trova bene". Kluivert sr ha perciò lasciato scegliere al figlio quello che preferiva e fargli prendere la decisione che sentiva migliore per lui. Adesso non resta altro da fare se non mettersi in finestra e attendere che il numero 34 dimostri che andare via ora dall'Olanda, non è stata certo la scelta sbagliata.
25) Di Francesco – Il ballo delle incertezze
"Ho perso tempo per guardarmi dentro e ho sistemato qualche mia abitudine". Un ritiro intero, un calciomercato a progettare un tipo di squadra sulla carta, poi il campo ha dato un verdetto inaspettato. Ecco che il mister ha dovuto abbandonare il suo 4-3-3 per il 4-2-3-1 più contenitivo e riadattare la sua Roma. Vittorie, sconfitte, rimonte, gioie e dolori, si balla nelle incertezze.