La gara perfetta di Piris, il Faraone annullato dal paraguaiano
È metà settembre quando la Roma ospita il Bologna di Pioli in un match importante per dare continuità alla vittoria di San Siro, del turno precedente. I gol di Florenzi e Lamela illudono la Roma che però, in un minuto, subisce il ritorno di Girlardino e Diamanti. Su entrambi i gol c’è però la responsabilità di Ivan Piris, che rovina in un minuto una gara fin a quel momento ben oltre la sufficienza. Il ragazzo è in confusione, Zeman lo toglie dal campo e in molti pensano che l’avventura romanista del terzino paraguaiano finisca lì. Tre mesi più tardi la situazione si è completamente rovesciata: non solo Zeman ora non lo toglie più dal campo ma l’ex Deportivo Maldonado sta pian piano diventando un pilastro di questa squadra. Ieri ha addirittura annullato il capocannoniere del campionato, Stephan El Shaarawy.
Il Faraone ha avuto una grandissima occasione, a metà primo tempo, nella quale Goicoechea ha compiuto un miracolo ma per il resto della gara ha tentato inutilmente di sfondare il muro eretto dalla difesa giallorossa. Spesso ha agito proprio dalle parti di Piris che, quando non ha dovuto marcare lui, si è trovato comunque di fronte Robinho o Boateng. Una gara perfetta quella del paraguaiano, che sta trovando anche quella continuità che proprio non riusciva ad avere ad inizio stagione. Per Zeman ormai è un punto fermo e il giocatore sta ripagando la sua fiducia con prestazione ogni settimana più convincenti. Che ci abbia visto lungo Sabatini anche in questo caso?