La cura Ranieri: nuovo modulo, meno gol subiti, più punti e giocatori ritrovati
Gara dopo gara la Roma sta prendendo sempre più la forma del suo nuovo allenatore. La classifica, con il sorpasso al Milan (in attesa di vedere cosa farà l'Atalanta contro l'Udinese) non è altro che il risultato di alcuni fattori. Primo su tutti è il modulo di gioco più semplice nei dettami tattici rispetto alla gestione difranceschiana. Semplice nella sua attuazione nel complesso, inteso come 11 giocatori in campo, semplice a livello singolare, dove ognuno, l'ultimo esempio è Pastore, è messo nella condizione di rendere al meglio per quelle che sono le proprie caratteristiche. Dalla teoria ai fatti, quei numeri che fanno statistica, ma difficilmente interpretabili come molte basate su dati impugnabili.
Ultime quattro partite 10 punti su 12 a disposizione, 1 gol concesso alle avversarie. Facendo un paragone tra la gestione Ranieri e quella di Di Francesco vediamo come la media gol subiti in Serie A, nonostante i 4 incassati in un'unica occasione contro il Napoli, sia di 1,25 contro 1,3. Un dato migliore, nonostante il periodo di cambia-menti, dove la squadra, sulle ceneri della gestione precedente ha incassato 9 gol contro Empoli, SPAL, Napoli e Fiorentina (media gol subiti/partita 2.25). Soffermandosi invece sui punti ottenuti finora da Ranieri e Di Francesco, prendendo in esame le stesse partite, il vantaggio per il tecnico romano è più ampio: 14 punti contro i 10 ottenuti all'andata dal tecnico di Pescara.