L'UEFA annuncia: "provvedimenti severissimi". Ma quali?
L’UEFA ha annunciato che adotterà provvedimenti severissimi in seguito a quanto accaduto all’esterno di Anfield, con scontri tra tifosi di Liverpool e Roma e un supporter dei reds finito in coma. Dare contezza a questi provvedimenti, al momento, non è cosa facile: i regolamenti prevedono solamente che “i club sono responsabili del comportamento dei loro giocatori, dirigenti, membri, tifosi e di chiunque svolga per loro conto una funzione nel corso delle partite”. Non è previsto un tariffario, né tantomeno un elenco di pene generiche da infliggersi in determinati casi e ogni episodio è valutato dall’UEFA Control, Ethics and Disciplinary Body, di volta in volta; si possono ipotizzare misure che, in via generica, possono essere adottate: multa, chiusura di un settore o dell’intero stadio, divieto di trasferta per i tifosi e, infine, l’esclusione dalle competizioni europee. Quest’ultima, estrema, punizione è stata inflitta nella scorsa stagione a Lione e Besiktas, dopo i disordini del match dei quarti di finale giocato in Europa League in Francia il 13 aprile 2017, quando i tifosi di casa invasero il campo per sfuggire a un lancio di petardi da parte degli ospiti, situati nell’anello superiore, causando un ritardo nell’inizio della partita di quasi un’ora: per entrambi i club, però, è entrata in gioco una sospensiva di due anni, vale a dire che la sanzione non sarà effettiva finché episodi simili non si verificheranno nuovamente. Un’altra variabile è quella delle tempistiche: lo scorso 22 febbraio, in occasione del match di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Athletic Club di Bilbao e Spartak Mosca, un poliziotto è morto e tre persone sono rimaste ferite negli scontri tra le due tifoserie all’esterno del San Mamés; il caso deve ancora essere analizzato dal board a causa dell’iniziale mancanza dei report richiesti alle autorità e ricevuti solo un mese dopo, il 22 marzo.
I precedenti, dunque, sono vari ed è difficile trarne una giurisprudenza. Tornando (parecchio) indietro nel tempo, il 5 aprile 2000, in occasione della semifinale di andata di Coppa UEFA tra Galatasaray e Leeds, ci furono scontri con due tifosi inglesi morti e altri feriti. Ai sostenitori del club turco, poi vincitore del trofeo, fu impedito di partecipare alla sfida di ritorno a Elland Road. E ancora, stavolta in tempi decisamente più recenti: lo scorso 4 aprile i tifosi del Liverpool, in occasione del match d’andata dei quarti di finale di Champions League, hanno preso d’assalto il pullman del Manchester City, caso per cui è stata aperta un’indagine e che sarà esaminato il prossimo 31 maggio, a stagione conclusa. È dunque davvero complicato non solo fare delle ipotesi su cosa accadrà alla Roma, ma anche su quando le possibili decisioni verranno prese e se saranno effettive in questa, nella prossima o nelle prossime stagioni.