L'avversario - La Lazio di Inzaghi

03.12.2016 17:30 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
L'avversario - La Lazio di Inzaghi

Dopo la vittoria ottenuta per 3-2 contro il Pescara di Oddo, la Roma di Luciano Spalletti affronta domenica pomeriggio, nella delicata stracittadina, la Lazio di Simone Inzaghi.

PRECEDENTI – Sono 152 i precedenti complessivi disputati tra le due compagini tra campionato e Coppa Italia, i quali hanno consegnato ai biancocelesti 40 vittorie, 57 pareggi e 55 sconfitte, con 140 fatti e 190 subiti. Per quanto riguarda invece esclusivamente le stracittadine in casa Lazio, in 73 confronti di campionato la squadra del presidente Claudio Lotito ha ottenuto 23 vittorie, 25 pareggi e altrettante sconfitte con 80 gol realizzati e 92 subiti. Per trovare l’ultimo Lazio-Roma bisogna tornare alla 31^ giornata della scorsa stagione, quando i giallorossi si imposero, piuttosto agevolmente, sugli avversari per 1-4 con le reti di Perotti, Florenzi, Dzeko ed El Shaarawy per i romanisti e di Marco Parolo per i laziali. 

ALLENATORE – Simone Inzaghi nasce a Piacenze il 5 aprile 1976. Calcisticamente cresce nelle giovanili della sua città prima di essere mandato in prestito al Carpi in Serie C1 nella stagione 1994/1995, dove però non trova molto spazio. Tornato da quell’esperienza, viene girato al Novara e al Lumezzane in Serie C2, squadre in cui riesce a trovare una certa continuità e confidenza con il gol. Torna al Piacenza, più maturo, nell’estate del 1998, disputando con il club emiliano la sua prima stagione in Serie A e concludendo l’annata con un bottino di 30 presenze, condite da 15 gol. Nel 1999 viene acquistato dalla Lazio, di Eriksson, con cui disputa gli anni più importanti della sua carriera da attaccante, arrivando a giocare anche la Champions League. Dopo aver contribuito a riportare lo scudetto nella Capitale con 7 gol e dopo aver ottenuto la convocazione in Nazionale, la sua parabola comincia la fase discendente e Inzaghi si ritrova progressivamente sempre più ai margini del club biancoceleste. Nel gennaio del 2005 viene girato in prestito alla Sampdoria, con cui però ottiene solo 5 presenze che gli valgono il ritorno alla base. Il 27 agosto 2007 parte nuovamente in prestito, sponda Atalanta: con gli orobici ottiene 19 presenze senza andare mai a segno. Termina la sua carriera da calciatore nella stagione 2009/2010 con la Lazio di Ballardini. È proprio nella società di Formello che Inzaghi comincia a muovere i primi passi da allenatore, guidando sia gli Allievi Regionali sia gli Allievi Nazionali, prima di arrivare sulla panchina della Primavera in sostituzione di Alberto Bollini. Dal 3 aprile del 2016 è l’allenatore della Prima squadra. Nella stagione in corso con la sua Lazio occupa attualmente la quarta posizione in campionato con 28 punti, a solo una distanza dai cugini giallorossi in seconda posizione.   

IL MERCATO – Sono diversi i volti nuovi di questa stagione, dopo gli addii di diversi giocatori, tra i quali il secondo portiere Berisha, il brasiliano Mauricio, l’esterno Antonio Candreva, l’argentino Santiago Gentiletti e il centravanti Alessandro Matri. Per quanto riguarda la difesa, i profili nuovi sono quelli di Bastos, proveniente dal Rostov, Wallace (Sporting Braga), Jordan Lukaku (KV Oostende) e Vinicius (Zurigo). A centrocampo sono arrivati Leitner (Borussia Dortmund), Ikonomidis (Salernitana) e Luis Alberto (Liverpool). Per l’attacco il grande colpo è stato realizzato con l’acquisto di Ciro Immobile dal Siviglia.

PROBABILE FORMAZIONE – Con Milinkovic-Savic in dubbio, mister Inzaghi dovrà apportare qualche modifica, soprattutto nella parte centrale del campo. Marchetti prenderà regolarmente posto tra i pali, protetto da una linea a 4 formata da Basta, Wallace, de Vrij e Radu. A centrocampo spazio al trio composto da Parolo, Biglia e Lulic che proverà a innescare i rapidi attaccanti esterni Felipe Anderson e Keita. Ciro Immobile avrà il compito di finalizzare la manovra offensiva.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Wallace, de Vrij, Radu; Parolo, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita.