Juventus-Roma, occhio al fattore D

23.12.2017 17:19 di  Veronica Sgaramella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Veronica Sgaramella
Juventus-Roma, occhio al fattore D
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quando si parla di Edin Dzeko e Paulo Dybala non si possono mettere in discussione talento e capacità. Si può, semmai, fare una sorta di bilancio del girone d'andata della stagione 2017/2018, quasi giunto al termine. In vista di Juventus-Roma ciò che è evidente è una media gol relativamente bassa rispetto a quanto preventivato a inizio campionato. L'attaccante bosniaco è attualmente a quota 8 gol siglati in 16 partite (i giallorossi devono recuperare ancora la sfida contro la Sampdoria), uno ogni due match dunque, il centravanti argentino, ha invece segnato 12 gol in 17 presenze, circa uno ogni 102 minuti giocati. Allo scontro diretto in programma sabato sera all'Allianz Stadium i due si presenteranno con uno stato d'animo opposto, considerando l'epilogo dei match di Coppa Italia disputati ieri contro Torino e Genoa. I bianconeri sono difatti riusciti a qualificarsi ai quarti di finale della Tim Cup vincendo 2-0 sul Grifone, grazie alle reti di Higuain e dello stesso Dybala. La Roma, al contrario, è stata eliminata dal club granata avendo perso 1-2: il gol segnato da Schick all'85' non è servito a riaprire la gara, decisa da De Silvestri, Edera e proprio Dzeko, reo di aver fallito il calcio di rigore concesso da Calvarese al 77', a due giri d'orologio dall'ingresso in campo del calciatore bosniaco. A 5 giorni dal tiro dal dischetto non finalizzato da Perotti anche Dzeko non ha calciato con l'adeguata precisione (e volendo anche potenza) dagli 11 metri, rendendo piuttosto facile a Milinkovic-Savic la possibilità di opporsi. Allo stesso tempo, però, i due vivono diversamente anche la rispettiva avventura con Juventus e Roma. Dybala, per esempio, è al centro dell'attenzione mediatica con le tante squadre interessate al giocatore. Il calciatore argentino non sembra ignorare le sirene della Premier League né, tantomeno, le lusinghe del Paris Saint-Germain. Stando a quanto asserito dal Corriere della Sera (edizione di Torino), il fratello nonché agente dell'attaccante bianconero, Mariano Dybala, nei giorni scorsi si sarebbe recato a Parigi per incontrarsi con gli uomini di fiducia di Al Khelaifi. La dirigenza juventina, naturalmente, non sembra aver gradito e questo avrebbe contribuito a creare una piccola crepa con il giocatore classe '93. L'ex Palermo, in realtà, non vive un rapporto idilliaco nemmeno con il tecnico Massimiliano Allegri, colpevole di averlo lasciato in panchina in più di un'occasione. Per quel che concerne Dzeko, uno degli uomini di punta della Roma, non è in discussione la sua permanenza nella Capitale né il suo rapporto con la dirigenza giallorossa.

L'evoluzione delle esperienze dei due calciatori in bianconero e giallorosso, entrambe iniziate nell'estate 2015, sembra dunque essere diversa. L'ex City, inoltre, continua a rendersi più che utile per il resto dei compagni di squadra, giocando frequentemente partite di sacrificio che lo vedono correre, tanto, recuperare molti palloni e fare dunque il lavoro sporco per il bene del gruppo. Il sostegno dell'attaccante bosniaco che c'è, ed è evidente, ultimamente scarseggiano i gol ma non si può certo affermare che non faccia la differenza in campo. Magari, quando Schick avrà recuperato al meglio la condizione e avrà migliorato alcuni aspetti tattici, come auspicato da Eusebio Di Francesco, nascerà un'intesa più evidente tra i due che agevolerà Dzeko e il suo ritorno costante al gol. In Europa poi è Dybala a non aver brillato particolarmente: all'attivo non risulta nessuna rete siglata né un assist realizzato. Dzeko, al contrario, in Champions League è andato a segno tre volte, due a discapito del Chelsea e una del Qarabağ  mentre due sono gli assist serviti a riprova del suo grande contribuito per il passaggio della Roma agli ottavi della prestigiosa competizione europea. Due infine i penalty falliti da Dybala contro quello di Dzeko sbagliato in Coppa Italia col Torino. In conclusione, si può quasi dividere in due periodi la prima parte della stagione: l'avvio è stato entusiasmante, caratterizzato da molti gol, mentre la seconda parte ha segnato un calo dei due attaccanti. La partenza-sprint ha visto Dzeko e Dybala segnare nelle prime 6 partite rispettivamente 6 e 10 gol, 3, in aggiunta, sono gli assist del bosniaco. Nel corso delle ultime 11 partite solo 2 reti sono state siglate, da entrambi, e lo stesso discorso vale per gli assist realizzati: uno per parte. Se man mano Dzeko ha rallentato, anche rispetto al Dzeko della scorsa stagione, nella quale era però favorito dalla presenza di Salah, le sue potenzialità rimangono enormi e parlare di crisi è prematuro. La motivazione rimane difatti tanta e i due, a prescindere dall'esito dell'ultimo match disputato, ce la metteranno tutta per fare la differenza nel corso di Juventus-Roma. Dopodomani proprio il fattore D delle rispettive squadre potrebbe essere decisivo in occasione di uno degli scontri diretti d'andata più attesi della stagione.