Il ritorno del Milan. Boateng e Nocerino suonano la carica

La consueta rubrica sull'avversario della Roma
29.10.2011 13:00 di Adriano Mazzone   vedi letture
Il ritorno del Milan. Boateng e Nocerino suonano la carica
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Il campionato è iniziato ormai da due mesi, ma i reali valori della Serie A di quest'anno faticano a delinearsi. La classifica è molto corta e al momento è capitanata da una Juventus che non sempre convince, da una Lazio di cui ancora non si capiscono le vere capacità e da un'Udinese che ha subìto solo una sconfitta e tre gol durante tutto il campionato. Via via seguono tutte le altre, ma la distanza di punti è talmente bassa che tra il quarto e il decimo posto corrono solo 3 punti di differenza, quindi non deve stupire più di tanto se tra queste posizioni figurano squadre come Napoli, Roma e Milan.
Sono proprio queste ultime due che oggi pomeriggio alle 18 si sfideranno sul terreno dell'Olimpico per un match che molti addetti ai lavori hanno già definito una sfida-Scudetto. Probabilmente è azzardato fare certe dichiarazioni in questo momento, ma di sicuro sarà un importante banco di prova per entrambe le formazioni.
La squadra di Allegri, passato un momento difficile coronato da diversi infortuni e prestazioni non all'altezza dei campioni d'Italia, adesso si sta riprendendo. Nelle ultime quattro partite, fra campionato e Champions, i rossoneri hanno inanellato quattro vittorie segnando ben 13 gol. Otto solo nelle ultime due uscite della Serie A contro Lecce e Parma, segno che se la squadra presenta delle difficoltà, di certo non è in fase realizzativa.
Nonostante i numeri presentati giochino in favore del Milan, non va dimenticato che proprio queste due ultime partite di campionato sono state caratterizzate e in gran parte decise dalla forma straordinaria di alcuni giocatori che hanno fatto davvero la differenza in mezzo al campo.

Primo su tutti è Kevin Prince Boateng, capace di ribaltare gli equilibri della sfida di Lecce in un solo tempo, portando con una splendida tripletta il risultato dal 3 a 0 per i salentini in parità nel giro di 17 minuti dal suo ingresso, lasciando così mezz'ora ai propri compagni per segnare il quarto a pochi minuti dalla fine.
Contro il Parma la stella è stata invece quell'Antonio Nocerino sul quale in pochi avrebbero scommesso all'inizio del campionato e che in questo momento rappresenta l'uomo in più nel centrocampo rossonero, oltre ad essere il capocannoniere della squadra. È stato infatti lui l'autore di tre dei quattro gol rifilati agli uomini di Colomba.
Seguono poi Cassano e Ibrahimovic che là davanti creano il solito scompiglio da far mettere le mani nei capelli alle difese avversarie. Il primo ha già fornito sette assist in nove giornate di campionato, e il secondo ha ritrovato la via del gol contro il Parma dopo un infortunio che lo ha tenuto quasi un mese lontano dai campi di gioco.
Questi quattro giocatori dovrebbero essere tutti regolarmente in campo contro la Roma. Allegri dovrebbe infatti presentarsi all'Olimpico con un modulo speculare a quello di Luis Enrique, ovvero un 4-3-1-2 con Abbiati in porta e Abate, Nesta, Thiago Silva e Zambrotta a formare la linea dei quattro difensori. A centrocampo, vista l'assenza di Seedorf, ci saranno Van Bommel e Nocerino come incontristi e Aquilani un po' più avanzato, dietro al trio offensivo formato Da Boateng, Cassano e Ibrahimovic, con il ghanese che agirà alle spalle dei due compagni di reparto.
Derby personale per Nesta che dopo un inizio di stagione un po' faticoso, adesso come tutta la squadra sta tornando ai suoi livelli, e, in coppia con Thiago Silva, formano una coppia di centrali molto difficile da superare.
Gli uomini di Luis Enrique oggi dovranno cercare di ripetere la buona prestazione di Genova trovando anche conclusioni a rete più frequenti, mentre il Milan dovrà mantenere alta la concentrazione per tutti e 90 i minuti se non vuole ripetere il primo tempo di Lecce. È vero che poi in quella partita si sono ripresi alla grande, ma i giallorossi che hanno di fronte oggi non sono gli stessi, e anzi, dovranno fare molta attenzione perché lasciare spazi a De Rossi e compagnia sarebbe mlto pericoloso.