Il mercato che verrà: Tiago Pinto, due esigenze e gli esuberi da piazzare

02.01.2021 08:13 di  Simone Valdarchi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi
Il mercato che verrà: Tiago Pinto, due esigenze e gli esuberi da piazzare
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Con il 2020 agli sgoccioli, ci possiamo proiettare già all'inizio del prossimo anno, con gennaio alle porte. Come sempre, il primo dei mesi rappresenta per le squadre il periodo in cui è possibile aggiustare il tiro rispetto a quanto fatto in estate, grazie alla sessione invernale di calciomercato. Il mercato di gennaio 2021 partirà ufficialmente lunedì 4 gennaio, con chiusura fissata a lunedì 1° febbraio. Quattro settimane a disposizione per sistemare le rose e provare a chiudere affari, con le solite porte girevoli che il calciomercato offre. Saranno giorni intensi anche per quel che riguarda la Roma ed il suo futuro, non tanto per grandi negoziazioni, ma più per cominciare a vedere all'opera il nuovo Direttore Generale Tiago Pinto. Il portoghese, che arriverà nella Capitale nei prossimi giorni non appena si sarà negativizzato dal Covid-19, guiderà in prima persona le trattative, riferendo direttamente a Ryan Friedkin. Il primo dirigente sportivo scelto dai nuovi proprietari americani della Roma.

CHE MERCATO SARÀ? – Diciamolo chiaramente, non c'è da aspettarsi i fuochi d'artificio. Già di per sé la sessione invernale, o se preferite “di riparazione”, è caratterizzata da un numero ridotto di operazioni, con società che attendono fino all'ultimo alla ricerca dell'occasione giusta per spendere il meno possibile. A maggior ragione questa edizione condizionata, come quella dell'estate scorsa del resto, dagli effetti negativi che la pandemia ha avuto, ha ed avrà sul giro d'affari del calcio mondiale. Per rispondere dunque al quesito d'inizio paragrafo, la sessione di calciomercato che ci apprestiamo a vivere sarà probabilmente lenta e macchinosa, costituita da vari giri ed incastri che potrebbe far nascere occasioni ed opportunità da sfruttare al tempo giusto per tutti i club.

LE ESIGENZE DELLA ROMA – I buoni risultati della prima parte di stagione, con la qualificazione da prima nel girone al turno successivo in Europa League ed il terzo posto in campionato, non faranno distrarre chi di dovere da alcune lacune strutturali della rosa a disposizione di Paulo Fonseca.

Il tecnico portoghese, una volta concluso il mercato della scorsa estate, dichiarò senza troppi problemi che si sarebbe aspettato un rinforzo in più nel reparto offensivo, viste le uscite dei vari Ünder, Kluivert e Perotti, a fronte dell'arrivo del solo Pedro. Considerando uno Zaniolo alle prese con il rientro dall'infortunio e un Pastore che fatica a garantire integrità e continuità dal punto di vista fisico, gli uomini sulla trequarti sono veramente contati. Oltre agli inamovibili Pedro e Mkhitaryan, ci sono Carles Perez, che fino ad ora non ha convinto, e Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 però viene spesso impiegato da Fonseca in mediana, al fine di velocizzare l'impostazione dal basso. Con ogni probabilità dunque il club proverà ad accontentare il mister, portando a Trigoria una valida alternativa a Pedro e Mkhitaryan, che vista l'età avranno bisogno di essere gestiti nel corso della stagione. Il nome in cima alla lista rimane sempre quello di Stephan El Shaarawy. La Roma aveva provato a riportarlo a casa già la scorsa estate, quando però un ritardo nel trasferimento di Perotti al Fenerbahce impedì ai dirigenti di chiudere l'affare. Non passa giorno senza che i tifosi sui social chiedano al faraone di tornare in giallorosso e la volontà da parte sua c'è. Rimane però lo scoglio Shanghai Shenhua. Il club cinese, infatti, vorrebbe monetizzare dalla cessione di El Shaarawy, mentre la Roma punta a prenderlo in prestito gratuito, prima di decidere a giugno il da farsi. Sono attese novità già dai prossimi giorni. Di alternative sui giornali ne sono uscite diverse: da Bernard al Papu Gomez, passando per Zaccagni e Otavio, ma al momento come detto la pista più concreta porta ancora a Stephan El Shaarawy.

Se per quel che riguarda il reparto offensivo, la carenza nella rosa della Roma è numerica, sulla fascia destra mancano interpreti di qualità. Il rendimento di Karsdorp, difficilmente pronosticabile in estate, ha garantito un titolare di buon livello, ma sia Bruno Peres che Santon non sembrano convincere come alternative. Per questo la società durante gennaio proverà a cedere uno dei due, rimpiazzandolo con un giocatore che possa giocarsi la maglia da titolare con l'olandese. Il primo ad esser stato individuato è Bryan Reynolds, esterno classe 2001 del Dallas per il quale però la Juventus sembra aver fatto dei passi in avanti decisivi. Si può ipotizzare che, se non Reynolds, a Roma arriverà un profilo simile, un giovane promettente. Montiel del River Plate e Frimpong del Celtic sono due ipotesi sul tavolo. L'argentino, in grado di giocare eventualmente anche come centrale di difesa, è in scadenza contrattuale e potrebbe essere acquistato ad un prezzo vantaggioso, mentre per Frimpong il Celtic chiede 15 milioni di euro, cifra che al momento la Roma non ha intenzione di mettere sul piatto. Più complicata la strada che porta ad un profilo esperto come Faraoni, dichiarato tra l'altro incedibile dalla dirigenza dell'Hellas.

Attaccante e laterale destro, queste le due esigenze per la Roma di mister Fonseca, il resto dipenderà come detto da tante altre variabili come potenziali cessioni o grandi occasioni dell'ultimo minuto. Cerchiamo di capire ora chi potrebbe salutare.

IN USCITA – La Roma, si sa, ha la necessità di liberarsi dei tanti esuberi i cui contratti gravano sul bilancio, ma la missione è tra le più ardue. In cima alla lista dei giocatori che la società vorrebbe cedere ci sarebbe Javier Pastore, ma l'argentino ha fatto sapere di non aver intenzione di lasciare la Capitale, almeno fino a giugno. Partendo dal basso, Pau Lopez non ha certamente convinto a pieno in questo suo anno e mezzo italiano, ma in estate di offerte per lui non ne sono arrivate ed è difficile pensare possano apparire magicamente a gennaio. Con l'ex Real Betis verso la permanenza, lo scambio tra i pali è destinato ad essere rimandato alla prossima estate, con la Roma che ha già gli occhi su diversi profili: Silvestri, Gollini e Cragno. Tra i pali a breve farà il suo ritorno a Trigoria Daniel Fuzato, dopo la deludente parentesi di 6 mesi al Gil Vicente. Il brasiliano in Portogallo non ha mai esordito e la dirigenza cercherà per lui un nuovo prestito, con la speranza che questa volta vada a ricoprire un ruolo da titolare che gli garantisca minuti ed esperienza per crescere.

Anche per la prossima sessione di mercato, la Roma proverà a cedere almeno uno tra Juan Jesus e Federico Fazio, i due centrali ormai da tempo fuori dai progetti tecnici giallorossi. La società non cerca di monetizzare dalle loro cessioni, ma l'obiettivo è piuttosto quello di liberarsi di contratti pesanti per alleggerire il monte ingaggi. Il brasiliano è stato accostato di recente all'Hellas Verona. I rapporti tra le due società sono buoni, ma c'è da capire la volontà del calciatore che spesso in passato ha rifiutato altri club. Per quel che riguarda Fazio invece, dopo esser stato ad un passo dal Cagliari la scorsa estate, su di lui è da registrare un nuovo interesse della Sampdoria. Non è da sottovalutare la figura di Ranieri in questo caso, visto che il tecnico lo ha già allenato a Roma e con lui Fazio tornò protagonista dopo mesi ai margini. Anche con l'uscita di uno dei due, i capitolini potrebbero considerare completo il loro pacchetto di centrali, visto l'ormai usuale arretramento di Cristante. Certo se dovessero verificarsi entrambe le cessioni, evento piuttosto complesso ma possibile, allora la Roma interverrà cercando il profilo di un giovane che possa agire da sesto centrale, come ad esempio il classe 2002 Soppy del Rennes.

Sugli esterni, Spinazzola e Calafiori non si toccano, mentre dall'altra parte come detto in precedenza il club proverà a cedere uno tra Santon e Bruno Peres. Per quel che riguarda l'ex Inter, è probabile una destinazione italiana, con diverse squadre di media-bassa classifica che potrebbero essere interessate al suo acquisto, tra tutte il Genoa. Per Peres invece c'è da registrare il gradimento del Benfica: un'operazione che potrebbe essere agevolata proprio da Tiago Pinto.

In mediana sarà complesso vedere movimenti. Villar, Pellegrini e Veretout sono al momento incedibili, anche se resta da monitorare la situazione del francese in vista dell'estate, con l'entourage che sembra intenzionato a portare l'ex Fiorentina lontano dalla Capitale. Per Diawara e Cristante la Roma ascolterebbe delle offerte, ma il peso a bilancio dei loro cartellini implica una richiesta alta per non fare minusvalenza. Il guineano è stato seguito negli ultimi mesi da alcuni club di Premier League, West Ham e Southampton su tutti, ma è difficile che possa arrivare un'offerta sostanziosa nelle prossime settimane. L'alternativa resta quella di usarlo come pedina di scambio, ipotesi sempre realistica in queste sessioni di mercato magre di risorse. Se dovesse uscire qualcuno, ovviamente Fonseca chiederebbe un centrocampista. Si è fatto il nome di Julian Weigl, tedesco classe '95 per cui il Benfica chiede 25 milioni di euro.

Chiudiamo con gli attaccanti. Carles Perez sta deludendo in questi primi mesi di campionato ed è possibile pensare ad una soluzione in prestito, alcune società in Spagna lo accoglierebbero ben volentieri, per fargli ritrovare continuità e fiducia nei propri mezzi. A rigor di logica, se con la permanenza dell'ex Barcellona la Roma punta a rinforzare il pacchetto con l'ingresso di Stephan El Shaarawy, o chi per lui, è lecito pensare che se dovesse andar via Perez a quel punto gli innesti saranno due. C'è anche la remota possibilità che l'avventura in prestito al Lipsia di Justin Kluivert finisca in anticipo. Come per Fuzato, a quel punto i dirigenti cercheranno una nuova sistemazione, con un nuovo prestito, per il figlio d'arte olandese. Il gran finale lo lasciamo ad Edin Dzeko. È importante precisare che difficilmente la Roma difficilmente deciderà di liberarsi del suo capitano e punta titolare a campionato in corso, ma l'interesse dell'Inter e di Antonio Conte in particolare per il bosniaco era e rimane concreto. L'allenatore lo ha chiesto recentemente alla società nerazzurra, che prima deve liberarsi di alcuni giocatori e la causa è sempre la stessa, uguale per tutti: il bilancio. La stessa causa che potrebbe portare i Friedkin a valutare un'eventuale cessione del numero 9, vista l'età ed il contratto molto importante dal punto di vista economico che lo lega alla Roma. Il suo nuovo agente, Lucci, potrebbe spingere per portarlo a Milano, come fatto l'estate scorsa con Aleksandar Kolarov, grande amico di Dzeko dai tempi del Manchester City. Rimane da definire la volontà del giocatore. Se dovesse salutare, il primo obiettivo per rimpiazzarlo è Arkadiusz Milik, attaccante da tempo fuori rosa al Napoli e con un contratto in scadenza al giugno 2021.

Queste le linee guida del mercato che verrà. Un rapido resoconto di esigenze in entrata ed uscita per la Roma. Tante ipotesi che potranno essere confermate o ribaltate dalle solite e innumerevoli sliding doors che caratterizzano sempre ogni sessione di trattative.