I giallorossi impattano col Parma tra i fischi dell'Olimpico
La Roma sfida il Parma all'Olimpico per dare continuità di risultati dopo la vittoria di Cagliari, che ha interrotto una serie di quattro pareggi consecutivi. Garcia schiera subito in campo gli ivoriani Gervinho e Doumbia, giunti nella Capitale solo venerdì dopo i festeggiamenti per la vittoria della Coppa d'Africa. Completa il tridente d'attacco il miglior marcatore stagionale in campionato della Roma, Adem Ljajic. Emergenza sulle fasce, dove il tecnico francese è costretto a mandare in campo Cole, a causa della squalifica di Cholevas, e Florenzi in una posizione non sua, nella quale però si è disimpegnato bene in passato. I centrali sono Yanga-Mbiwa e Manolas. Centrocampo a tre col recuperato De Rossi, Keita e Nainggolan, in porta De Sanctis con una sgargiante tenuta blu. Tra gli ospiti le novità in difesa e sulla linea mediana sono J. Mauri e Mendes. Donadoni e il suo Parma non hanno nulla da perdere e così ecco uno schieramento a trazione anteriore con Rodriguez, Varela e il "riesumato" Belfodil in attacco.
La Roma entra in campo un po' timorosa lasciando l'iniziativa al Parma nei primi minuti di gioco. I giallorossi escono dal guscio al quarto d'ora: incursione in area di Florenzi, ben servito da Nainggolan, ma il passaggio in mezzo del numero 24 non trova compagni di squadra. Due minuti dopo altra azione sull'out di destra, stavolta Ljajic cerca e trova De Rossi che prova di prima intenzione: il pallone finisce alto. Al 22' il Parma si salva miracolosamente. Gervinho tutto solo in area spreca tirando addosso a un difensore; il pallone carambola sui piedi di Ljajic, ma anch'egli calcia centrando Cassani, che si immola in scivolata. Fioccano le occasioni per la Roma; ancora Ljajic ha il tempo di prendere la mira, ma il suo tiro è fuori dallo specchio. La squadra crociata chiede un rigore con Nocerino, spinto alle spalle da Manolas: l'arbitro lascia proseguire. A dieci minuti dal termine del primo tempo Lucarelli stende Florenzi al limite dell'area; giallo per il capitano del Parma. Il calcio di punizione per i giallorossi è senza esito. Al 42' grande spunto di Ljajic, il quale salta due avversari e va al tiro, fuori di poco. Prima dell'intervallo c'è il tempo per un'altra azione della Roma. Nainggolan sventaglia in area, Keita si erge di testa trovando Mirante pronto nell'intervento in due tempi. Si conclude tra i fischi del pubblico un primo tempo avaro di emozioni.
Nella ripresa la musica non cambia. Keita prova a suonare la sveglia, ma il suo tiro dalla distanza finisce in Curva Sud. Esce il capitano De Rossi ed entra Verde; la fascia passa sul braccio di Keita. Poco più tardi triangolo Gervinho-Cole; l'ivoriano tira in porta chiamando Mirante alla parata d'istinto. Verde si presenta nel match con un tiro a giro che finisce docile tra le braccia di Mirante. Gli attacchi della Roma si fanno insistenti, Nainggolan prova la rasoiata che finisce fuori di poco per una deviazione avversaria. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sponda di testa di Manolas per Nainggolan che in spaccata non trova la porta. Doumbia non riesce a incidere mancando l'aggancio in area su un assist al bacio del solito Nainggolan. L'unico tentativo del Parma verso la porta di De Sanctis è di Mariga che calcia alto. Garcia si gioca le carte Paredes e Sanabria. Il fortino del Parma rischia di crollare a sette minuti dal termine: traversone di Verde per la testa di Cole che centra il palo. Poco più tardi ancora l'inglese ha la grande chance di portare in vantaggio la Roma, ma il suo tiro al volo finisce alto. Le speranze dei giallorossi si infrangono nel terzo minuto di recupero quando Verde non trova la porta. È l'ultima occasione per la Roma che esce dal campo tra i fischi, come in occasione della fine del primo tempo.