Dal Bayer Leverkusen al CSKA Mosca: i precedenti della Roma a porte chiuse

10.03.2020 19:15 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Dal Bayer Leverkusen al CSKA Mosca: i precedenti della Roma a porte chiuse
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© foto di Alberto Fornasari

Siviglia-Roma si giocherà a porte chiuse: un provvedimento forse necessario per contribuire a limitare il contagio del nuovo coronavirus, uno scenario che per tifosi e appassionati della Roma è tutto tranne che nuovo. I giallorossi in tempi recenti hanno infatti giocato diverse gare in impianti chiusi al pubblico, per svariati motivi.

3 novembre 2004 - Roma-Bayer Leverkusen 1-1
Il 15 settembre 2004 la Roma celebra il suo ritorno in Champions League dopo una stagione di assenza, ospitando allo Stadio Olimpico la Dinamo Kiev. Gli ospiti vanno in vantaggio nel finale di primo tempo con una punizione di Goran Gavrancic e i giallorossi restano in dieci uomini per un’espulsione inflitta dall’arbitro Anders Frisk a Mexes, reo di aver scalciato a palla lontana Maris Verpakovskis. Lo stadio diventa incandescente e lo fa fin troppo, perché una monetina lanciata dalla Tribuna Montemario colpisce in piena fronte l’arbitro svedese: partita sospesa, persa a tavolino e squalifica di due turni dello Stadio Olimpico, senza l’attribuzione di un campo neutro ma con le gare da giocare a porte chiuse. La prima è contro il Bayer Leverkusen, ultima speranza di rimanere agganciati al treno-qualificazione dopo tre sconfitte nelle prime tre partite: i tedeschi, però, si portano avanti con un gran gol di Dimitar Berbatov, per poi essere ripresi nel recupero da una rete di Vincenzo Montella che porterà l’unico punto della Roma in quell’edizione del torneo.

8 dicembre 2004 - Roma-Real Madrid 0-3
I giallorossi, già eliminati, scontano il secondo turno di squalifica del campo ricevendo i Galacticos che devono ancora prendersi il pass per gli ottavi di finale. Luigi Delneri, uno dei cinque allenatori passati sulla panchina della Roma in quella maledetta stagione, risparmia diversi titolari, schierando Daniele Corvia al centro del tridente, mandando in campo Raffaele De Martino e portando in panchina, tra gli altri, Andrea Briotti e Alessandro Simonetta. Dall’altra parte i nomi sono di ben altro spessore, con Ronaldo e Figo (doppietta) che si fanno beffe dei brandelli di quella Roma e si prendono il secondo posto del girone.

11 gennaio 2006 - Roma-Napoli 2-1
Gli ottavi di finale di Coppa Italia mettono di fronte la prima Roma di Spalletti al secondo Napoli di De Laurentiis, che dopo aver fallito la promozione nella prima stagione è ancora in Serie C1. L’andata è una passeggiata per i giallorossi, che si impongono al San Paolo per 3-0, gara a seguito della quale si verificano gravi incidenti che convincono il Prefetto Serra a imporre le porte chiuse, una scelta che, a dire dello stesso Serra,  "non provocherà danni alle società perché c'erano previsioni di pochi spettatori, ci sarà la diretta tv e il risultato è scontato". In effetti era difficile ipotizzare una rimonta degli azzurri, che perdono 2-1 - reti di Aquilani, Mancini e Amodio - con la Roma che passa ai quarti.

8 febbraio 2006 - Roma-Cagliari 4-3
Il successo per 3-0 contro il Livorno viene sporcato dall’esibizione da parte di alcuni tifosi di striscioni e simboli razzisti e antisemiti, che costa un turno di squalifica allo Stadio Olimpico. Roma-Cagliari si gioca allo Stadio Centro d’Italia - Manlio Scopigno e a porte chiuse, anche se la cosa non scoraggia un gruppo di tifosi giallorossi che si recano lo stesso a Rieti per seguire la squadra dall’esterno. La partita, che vede i giallorossi ottenere l’ottava vittoria consecutiva in campionato, è una girandola di gol ed emozioni, col doppio vantaggio isolano firmato da Suazo e Langella  rimontato da Perrotta e De Rossi nel primo tempo; Daniele Conti riporta avanti i suoi nella ripresa, prima di un doppio rigore di Totti che fa chiudere i giochi sul 4-3.

17 febbraio 2007 - Empoli-Roma 1-0
Il 2 febbraio 2007 la Serie A si ferma, dopo la morte dell’ispettore Raciti a margine del derby siciliano tra Catania e Palermo. A seguito di questo episodio, vengono presi provvedimenti restrittivi per gli stadi e quelli non a norma vengono chiusi al pubblico. È il caso del Carlo Castellani di Empoli, che non può quindi ospitare tifosi per il match contro la Roma del 17 febbraio: i giallorossi, guidati da Spalletti, ampiamente distanziati dall’Inter e con un buon vantaggio sul Palermo terzo in classifica, giocano una partita scialba - probabilmente condizionata dal grande appuntamento di Champions League contro il Lione - e vengono sconfitti per 1-0 con una rete di Nicola Pozzi.

7 aprile 2007 - Catania-Roma 0-2
Lo stadio Massimino di Catania è squalificato fino al 30 giugno e i rossazzurri giocano le loro gare di campionato in campo neutro. Il 7 aprile è in programma allo Stadio Via del Mare di Lecce la sfida contro la Roma, considerata ad alto rischio dall’Osservatorio, che impone anche la misura delle porte chiuse. Il match si disputa a cavallo delle due partite dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester United, con i giallorossi che, pur in formazione rimaneggiata in previsione dell’appuntamento dell’Old Trafford, si impongono per 2-0 con le reti di Vucinic e Tavano.

25 novembre 2014 - CSKA Mosca-Roma 1-1 
Il ritorno della Roma in Champions League dopo tre stagioni di assenza vede i giallorossi trionfare contro il CSKA Mosca per 5-1; i tifosi russi, però, fanno peggio della loro squadra in campo, creando disordini dentro e fuori dallo stadio, arrivando allo scontro con i tifosi locali e prendendosela con gli steward. L’UEFA non sente ragioni e squalifica per tre turni la Khimki Arena, allora stadio del CSKA, con il match di ritorno che viene disputato a porte chiuse. Nel gelo moscovita, Totti illude i suoi su calcio di punizione rendendosi il marcatore più anziano della storia della competizione (38 anni e 59 giorni), prima del pasticcio finale che porta al pareggio sulla sirena di Vasilii Berezutski.