Da sinistra a destra, un anno dopo Zalewski si trasforma ancora
Tra le note positive nella vittoria di Torino c’è anche Nicola Zalewski. L’esterno giallorosso, oltre ad aver confezionato il tiro sul quale Schuurs è intervenuto con il braccio causando il rigore, ha disputato una gara molto buona difensivamente parlando. Una prestazione tra le migliori per il polacco negli ultimi tempi, dove aveva palesato alcune difficoltà.
Quello che sta vivendo attualmente Zalewski è un momento che, in un certo senso, assomiglia molto a quello vissuto un anno fa. Nella prima stagione di Mourinho, il giocatore aveva iniziato ai margini dell’undici titolare, limitandosi a qualche apparizione sporadica nei minuti finali di gara.
Con l’avvento del 2022, complici anche le prestazioni non all’altezza di Vina e uno Spinazzola ancora ai box, Mourinho si è reinventato Zalewski come esterno sinistro di centrocampo. In tal senso, la sua prima partita da titolare in quella posizione è stata Spezia-Roma del 27 febbraio, decisa da un rigore di Abraham.
Poco più di un anno dopo, invece, Zalewski sta dando il suo contributo sulla fascia opposta. Nonostante sia ormai chiuso a sinistra da Spinazzola, tornato a pieno regime, il polacco si sta imponendo anche a destra, un po’ per necessità, perché Karsdorp ha finito la stagione, ma un po’ per merito perché Celik ha deluso le aspettative ed è ormai indietro nelle scelte di Mourinho.
Come se non bastasse, contro la Sampdoria Zalewski ha ricoperto anche il ruolo di terzino destro, sinonimo di come stia diventando un giocatore sempre più duttile. Calciatori capaci di adattarsi in più zone del campo da una parte sono una sorta di manna dal cielo per i tecnici, dall’altra però rischiano di penalizzare lo stesso giocatore perché mettendosi al servizio della squadra potrebbe non rendere sempre al meglio.
Un esempio recente è il caso di Alessandro Florenzi, che nella Roma è stato impiegato prima interno di centrocampo, poi attaccante esterno e, infine, terzino. Una duttilità che gli ha permesso, infortuni a parte, di trovare sempre un posto tra i titolari, pur accusando qualche limite per i tanti cambi di ruolo.
Il compito di Zalewski, quindi, sarà quello di ottimizzare il tutto e cercare di risentire il meno possibile delle variabili tattiche. L’anno scorso ha dato ottime risposte a sinistra, ora è sulla strada giusta per imporsi anche a destra.
Prossima partita: Feyenoord-Roma, giovedì 13 aprile ore 18:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Belotti.
Ballottaggi: Ibanez/Llorente, Matic/Wijnaldum, Belotti/Abraham, Matic/Belotti (in tal caso Dybala falso nueve).
In dubbio: -
Diffidati: Mancini, Matic, Spinazzola.
Squalificati: -
Indisponibili: Karsdorp (lesione al menisco del ginocchio sinistro), Solbakken (lussazione alla spalla sinistra, fuori dalla Lista UEFA).