Ciò che Mourinho non ha detto: tutte le domande senza risposta sulla sua Roma
José Mourinho si è finalmente presentato ieri alla stampa. Nella splendida location della Terrazza Caffarelli, lo Special One lancia molti proclami, ma svela pochissimi dettagli. Tra la citazione di Marco Aurelio e gli elogi ai tifosi romanisti, la prima uscita ufficiale di Mou ha detto ben poco, se non che lo Special One è il solito mostro di comunicazione. Per una volta, è forse però più importante guardare oltre ciò che è stato detto, andando ad analizzare piuttosto le cose di cui Mourinho non ha parlato, che scopriremo man mano già da questi primi giorni di lavoro dello Special One.
I SINGOLI - Si è parlato di Zaniolo, di Cristante, di Spinazzola, in parte anche di Edin Dzeko, ma non si è parlato di alcuni altri singoli importanti. A cominciare dal capitano, Lorenzo Pellegrini, che inizierà la stagione col contratto in scadenza: quanto è importante che la questione venga risolta? Quanto può incidere avere il contratto in scadenza e il futuro nebuloso per uno degli uomini più importanti della Roma? E poi c'è Jordan Veretout, uno degli uomini più importanti in rosa: come ha intenzione Mourinho di sfruttare le caratteristiche del francese? Infine, ci sono due giocatori di ritorno a Roma il cui destino è in bilico e difficile da decifrare: Florenzi e Kluivert. Il terzino, con l'infortunio di Spinazzola, può essere importante nella nuova Roma? Tempo addietro Mourinho ha detto Kluivert che un giorno lo avrebbe allenato: ora che è arrivato quel giorno, l'olandese è destinato a rimanere nella Capitale? Alcune le risposte le sapremo prossimamente, altre più sul lungo.
QUESTIONI DI SQUADRA - Mourinho ha volutamente glissato sulle questioni tattiche, dicendo di voler prima conoscere il gruppo. Bisognerà attendere per capire con che modulo giocherà la Roma, ma anche per scoprire questioni meno di carattere generale come il ruolo di Cristante, o se Mkhitaryan farà l'esterno o il trequartista. Lo Special One glissa anche sulla questione della mentalità, vero e proprio tallone d'achille nell'ultima stagione. Chissà se Mou vorrà una squadra di "bastardi", come vuole lui. E chissà, soprattutto, se in rosa la Roma ha già dei "bastardi" mourinhani. Anche quest'aspetto lo scopriremo presto.
LA ROMA DI MOU - Guai a dirlo. Sarà "la Roma dei romanisti", ma inevitabilmente sarà anche la Roma di Mourinho. La cosa più curiosa è proprio capire come sarà questa nuova Roma. Mou ha svelato alcuni aspetti: l'identità, la compattezza di gruppo, il lavoro. Ma chissà se lo Special One ha pensato di contattare Totti o De Rossi per questa nuova notizia, o quali siano i "regali" richiesti ai Friedkin e a Tiago Pinto (oltre a un terzino sinistro, unico dettaglio uscito fuori in conferenza stampa). Sarebbe interessante anche capire se Mou ha già adocchiato qualche giovane dalla Primavera da promuovere in prima squadra, o come abbia intenzione di risolvere alcuni problemi ormai cronici della Roma come gli infortuni e i gol subiti. Questioni, queste, che avranno risposte più sul lungo periodo. Intanto oggi, con tanto entusiasmo ma ancora con mille domande, celebriamo la nascita della "Roma dei romanisti" guidata da Mourinho, in attesa di conoscerla meglio.