Bologna-Roma - Un Chi...occhio al Regolamento. LIVE!

21.11.2015 17:59 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Bologna-Roma - Un Chi...occhio al Regolamento. LIVE!
© foto di Vocegiallorossa.it

Torna con una veste rinnovata la rubrica di Vocegiallorossa.it in cui si cerca di far chiarezza sulle decisioni dell'arbitro attraverso la lettura del regolamento. Oggi verranno analizzati LIVE gli episodi più importanti o particolari di Bologna-Roma.

SECONDO TEMPO

72' - Maietta perde sangue ed è costretto da Rocchi a uscire dal campo, come da regolamento.

L'arbitro:
(...)
si assicura che un calciatore che presenti una ferita sanguinante esca dal terreno di gioco. Il calciatore potrà rientrarvi solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro, il quale deve accertarsi che a perdita di sangue sia stata arrestata;
(...)

(Regola 5 - "L'arbitro")

PRIMO TEMPO

42' - Il team manager del Bologna, Tassi, viene allontanato dal terreno di gioco. Importante la distinzione tra espulsione, riservata ai giocatori, e allontanamento, per allenatori e dirigenti.

L'arbitro:
(...)
adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti (inclusi allenatori, medici, operatori sanitari e collaboratori in genere) che non tengono un comportamento responsabile e, a sua discrezione, li allontana dal recinto di gioco;
(...)

(Regola 5 - L'arbitro)

38' - Mirante tocca il pallone con una mano fuori dall'area di rigore e viene ammonito: per Rocchi, dunque, non si trattava di una chiara occasione da rete. Di seguito, i criteri secondo cui prendere la decisione:

Gli arbitri per decidere se espellere un calciatore per aver impedito la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete devono considerare i seguenti fattori:

- La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta;
- La probabilità di mantenere o entrare in possesso del pallone;
- La direzione dello sviluppo dell’azione di gioco;
- La posizione ed il numero dei difensori;

(Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12, "Falli e Scorrettezze")

31' - Diawara tocca il pallone in area con il braccio sinistro, per Rocchi il contatto non è volontario e dunque non falloso. Ecco i criteri per giudicare la volontarietà o meno dell'azione.

Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore. Per stabilire la volontarietà, l'arbitro deve prendere in considerazione i seguenti criteri:

- il movimento della mano in direzione del pallone (non del pallone in direzione della mano);
- la distanza tra l'avversario e il pallone (pallone inaspettato);
- la posizione della mano, che non implica necessariamente che ci sia un'infrazione;
- il toccare il pallone con un oggetto tenuto nella mano (come indumenti, parastinchi ecc.) è considerato come un'infrazione alla stregua di un fallo di mano;
-il colpire il pallone lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi ecc.) è da considerarsi un'infrazione alla stregua di un fallo di mano.

(Interpretazioni delle Regole del gioco e linee guida per arbitri alla Regola 12 - "Falli e Scorrettezze")

26' - Donsah stende Maicon da dietro e prende il giallo: imprudenza secondo Rocchi.

"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.

“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 - Falli e Scorrettezze)

Rocchi dà il via alla gara, nonostante la pioggia battente abbattutasi sul Dall'Ara. L'arbitro è l'unico responsabile di questa decisione.

Impraticabilità del terreno di gioco
1) Il giudizio sulla impraticabilità del terreno di gioco, per intemperie o per ogni altra causa, è di esclusiva competenza dell’arbitro designato a dirigere la gara.
2) L’accertamento, alla presenza dei capitani delle squadre, deve essere eseguito all’ora fissata per l’inizio della gara, dopo la verifica della presenza delle due squadre e l’identificazione dei calciatori indicati nei prescritti elenchi.
3) L’arbitro può procedere all’accertamento dell’impraticabilità del terreno di gioco prima dell’ora fissata per l’inizio della gara ove siano presenti i capitani delle squadre. Qualora l’impraticabilità fosse ritenuta non rimediabile entro l’ora fissata per l’inizio della gara, l’arbitro può prescindere dalla presenza e, quindi, dall’identificazione dei calciatori delle due squadre. 4) Le Leghe, il SGS ed i Comitati possono rinviare d’ufficio le gare che dovrebbero essere disputate su terreni di gioco la cui impraticabilità, debitamente accertata, sia tale da non rendere comunque possibile la disputa delle stesse. 5) L’obbligo dello sgombero della neve dai terreni di gioco è disciplinato dalle disposizioni emanate dalle Leghe e dal SGS.

(Regola 1 - L'arbitro)