3 marzo 1972: quando il portiere giallorosso Ginulfi fermò Pelé dal dischetto
Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Pelé, leggenda di questo sport, all’età di 82 anni. Una carriera costellata di successi, che lo hanno visto trascinare il suo Brasile ben tre volte sul tetto del mondo, unico calciatore a vantare questo record.
Il 3 marzo 1972 il nome di Pelé si lega in qualche modo anche alla Roma. Quel giorno si disputa un’amichevole tra i giallorossi e il Santos. Una partita, però, passata alla storia non tanto per il risultato, quanto per quello che accade al 36’.
Calcio di rigore per i brasiliani, dal dischetto va ovviamente Pelé che però si fa ipnotizzare dal portiere romanista Alberto Ginulfi. Una parata che tutt’oggi viene ricordata all’ex estremo difensore in occasione di ogni intervista che rilascia, anche perché Pelé in carriera aveva sbagliato appena quattro rigori.
Il Santos, comunque, vince l’incontro con le reti di Oberdan al 44’ e di Edu al 78’, ma lasciare a secco una leggenda da 757 gol in competizioni ufficiali (dati accreditati dalla FIFA) non è roba da poco.