Tacchinardi: "Febbraio mese decisivo per la Roma. Tre eventuali derby in una settimana potrebbero pesare"

27.01.2014 16:15 di Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Fonte: panorama.it
Tacchinardi: "Febbraio mese decisivo per la Roma. Tre eventuali derby in una settimana potrebbero pesare"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex Juventus Alessio Tacchinardi ha rilasciato una lunga intervista in cui parla della lotta scudetto, che attualmente vede coinvolte la Roma ed il suo vecchio club. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a panorama.it:

Campionato riaperto o i 6 punti sono ancora un vantaggio di tutta sicurezza per la Juventus?
"Il campionato non è mai stato chiuso, nemmeno quando i punti di distacco erano 8. Io e Conte da giocatori ne abbiamo perso uno con 8 punti e 7 partite da gocare, figuriamoci se questo si può considerare finito. La Roma adesso vede che la Juventus può avere una flessione e ha ragione a sperare".

La Roma esce da questo mercato di gennaio rinforzata. Ha ragione Conte a temere?
"A parte la Juventus, che ha già un progetto ed è la più forte anche a livello societario, la Roma è il club che si sta muovendo meglio. Lavora bene sul mercato e sta raccogliendo i frutti delle ultime due stagioni. La novità è che Sabatini non si ferma".

Peseranno Europa League per la Juventus e Coppa Italia per la Roma?
"Potrebbe pesare per la Roma un eventuale triplo derby in una settimana. È vero che anche l'ambiente mi sembra maturato, forse anche per merito di una proprietà e di un allenatore straniero, però il derby di Roma ti succhia energie fisiche e mentali e potrebbe pesare".

Febbraio è un mese già decisivo?
"Lo è per la Roma. Guai a tornare a -8 dopo essere salita a -6. Se il treno che passa adesso sfugge poi diventa difficile...".

Da cosa dipendono le difficoltà di oggi della Juventus?
"Penso solo dalla Juventus. È la squadra più forte e vincerà il campionato, ma nelle ultime settimane ho visto qualche leggerezza di troppo, ad esempio sui calci piazzati. Calo di concentrazione? Questione fisica? Di sicuro nella sosta hanno caricato molto dal punto di vista fisico...".

Conte è troppo nervoso. Brutto segnale per la Juventus...
"Il suo è un nervosismo comprensibile perché la Juventus sta andando al massimo da due anni e mezzo e al primo errore viene criticata. Conte è infastidito per queste critiche, ma deve sapere che è un gioco tutto italiano: quando sei in alto gli altri provano di tutto per tirarti giù. Io sto con lui. Lo attaccano troppo e si difende".

Davvero a fine stagione può lasciare la Juventus?
"C'è qualcosa che non torna nel suo atteggiamento oggi su mercato e futuro. Da juventino spero che lui e la società si incontrino e trovino un accordo. Spero che i problemi di oggi siano legati solo a questioni di progetto. Sicuramente Conte vuole giocarsela alla pari anche in Champions League...".

Abbiamo detto che la Roma esce rafforzata da questo mercato. La Juve cosa dovrebbe fare nell'ultima settimana?
"Avrebbe bisogno di Cuadrado o di uno come lui, un giocatore capace di dare uno strappo, uno come Gervinho che magari si accende solo due o tre volte ma che è in grado di spaccare le partite. Oggi alla Roma può bastare lui mentre la Juventus è sempre costretta a giocare bene".

La Juventus è troppo dipendente da Pirlo?
"Anche noi eravamo dipendenti da Zidane. Quelli come Pirlo sono giocatori che dettano i tempi e ti permettono di giocare bene. Capisco Conte che ogni tanto fa giocare Marchisio, ma il fulcro è Pirlo e se in estate dovesse partire Pogba penso che la società farebbe bene a farsi dare uno come Verratti. Non siamo ancora ai livelli di Pirlo, ma è un giocatore simile...".

Conte lo sta gestendo per il finale di stagione? Sarà decisivo?
"Conte lo sta usando bene. Ogni tanto sta fuori ma quando conterà davvero giocherà lui".