Svizzera, Yakin: "Italia? Sappiamo quello che è accaduto 4 anni fa con la Svezia..."

11.11.2021 16:28 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Svizzera, Yakin: "Italia? Sappiamo quello che è accaduto 4 anni fa con la Svezia..."
Vocegiallorossa.it

Murat Yakin dalla sala stampa dell'Olimpico è pronto a presentare Italia-Svizzera, gara chiave per l'accesso al Mondiale che si terrà in Qatar nel 2022. Il CT che dopo l'Europeo ha preso il posto di Petkovic da quando è arrivato ha blindato la sua difesa e a Basilea, lo scorso settembre, ha bloccato gli Azzurri sullo 0-0. A 180 minuti dalla fine le due squadre hanno gli stessi punti nel girone. Queste le sue parole riprese da tuttomercatoweb.com:

Sia l'Italia che la Svizzera avranno tante assenze.
"Spero non ne soffrirà nessuno. Ci siamo preparati bene e siamo pronti per questo duello. Siamo già qualificati per il secondo posto, avremo la testa sgombra e ora tutto è nelle nostre mani. Cercheremo di vincere".

Imposterete la gara come quella di settembre?
"No, domani bisognerà ricominciare da zero. Non avremo la stessa formazione, così come l'Italia. E poi non è domani che si decide, ci sono sei punti in tutto e proveremo il più possibile a dar fastidio all'Italia. Loro sono campioni d'Europa, noi dobbiamo essere proattivi e far valere le nostre occasioni da gol. Se ci chiudiamo e basta non faremo nulla di buono, possiamo disputare una buona gara. Col giusto tempismo e spinta avremo ottime chance".

Come sta Gravranovic?
"Stanno tutti bene. C'è fiducia in tutta la squadra, domani possiamo mettere in campo la giusta strategia. Sarà una gara importante non solo per noi, ma anche per loro. Loro si aspettano un risultato importante perché poi andranno in Irlanda del Nord, noi invece giocheremo in casa. Comunque, stanno tutti bene".

L'Italia deve scacciare il fantasma del 2017, come la Svizzera proverà a sfruttarlo?
"Il calcio è uno sport proiettato sempre al futuro. Certo, ci sono fantasmi del passato ma i giocatori di oggi vivono per il domani del calcio italiano. L'Italia poi è diventata campione d'Europa: poi, ripeto, questa gara è nelle nostre mani. Vedremo cosa succederà domani, ma sappiamo che quanto accaduto 4 anni fa loro lo hanno già dimenticato".

Come proverete domani a battere l'Italia?
"Vogliamo passare quindi dobbiamo vincere la partita, questo è evidente. Vedremo poi come si svilupperà la partita, la squadra vuole giocare a calcio divertendosi, poi il risultato si profilerà col minutaggio del match. Quella di Mancini è squadra insieme da 3-4 anni, io da pochi mesi ma abbiamo trovato stabilità difensiva. Abbiamo dei giocatori in difesa molto forti, che però devono attivarsi di più in avanti. Dobbiamo però essere anche coraggiosi, senza rischi non si vince. La squadra vive anche di questa euforia e questa euforia ci ha dato ulteriore fiducia nei nostri mezzi. Se riusciremo a battere l'Italia, questa euforia aumenterebbe".

Chi giocherà domani?
"Tu lo sai? (Chiede a Shaqiri sorridendo, ndr). La squadra si è allenata bene, oggi ci sarà la rifinitura, gli esperimenti li abbiamo fatti ieri e l'altro ieri. La formazione è già definita ma la comunicherò domani".

Cosa pensa dei giovani convocati?
"Io ho convocato qualche giocatore in più proprio pensando agli infortuni. Certo, i giovani hanno avuto poco tempo per allenarsi e certo non so se saranno pronti per una gara così importante. Però così cresceranno, già solo il fatto di essere in Nazionale è molto importante per loro".

Che importante avrà la gara di domani?
"Sono lieto e felice in questa sede di giocare contro i campioni in carica, è un'occasione che ci godremo al di là del risultato. Ho provato a dare alla squadra la giusta strategia in vista di domani".