Serie A: addio Dahlia tv

25.02.2011 12:46 di  Paolo Vaccaro   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport
Serie A: addio Dahlia tv
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Restano senza calcio i 250 mila abbonati a Dahlia sul digitale terrestre. Restano senza calcio perché Dahlia, ormai, non esiste più tanto che le Leghe di A e B si sono riprese la titolarità dei diritti rimettendoli subito sul mercato con trattativa privata. Scade alle 15 di oggi l’invito a presentare offerte, rivolto alle emittenti che trasmettono contenuti a pagamento sul Dtt, ma è evidente che solo un miracolo potrà garantire la copertura televisiva per le partite del weekend. Stasera saranno oscurati sul digitale i due anticipi della B, Padova-Piacenza e Livorno-Ascoli. Stesso destino toccherà quasi sicuramente alle altre partite di B di domani e alla sfida-salvezza di A di domenica tra Cesena e Chievo, mentre si potranno vedere solo su Mediaset Premium e non più su Dahlia Catania-Genoa, Brescia-Lecce, Cagliari-Lazio, Palermo-Udinese, Roma-Parma e Sampdoria-Inter. Rottura Ieri si sono interrotte le trattative tra Telecom Italia Media e gli altri soggetti (Made e Lega) coinvolti nella nascita della newco di Dahlia. L’a.d. Stella ha deciso di non aderire alle condizioni proposte dal regista dell’operazione, Filippo Chiusano. Ti Media si era detta disposta a cedere la banda a un prezzo di favore, ma dietro congrue garanzie fideiussorie. Con la Lega, poi, non si è trovato l’accordo sui diritti non esclusivi del mobile: Telecom puntava a uno sconto, ma non si poteva scendere dai 7 milioni annui pagati già da Vodafone.

La Lega si è irritata non poco per questo tira e molla e ora si ritrova con una brutta gatta da pelare. I 60 milioni non più garantiti da Dahlia nel biennio non saranno recuperati in toto, questo è sicuro. E non si vedono all’orizzonte nemmeno alternative alla tv che scompare. Perché il soggetto forte del digitale, Mediaset, non è affatto intenzionato ad acquisire il pacchetto silver della A diventando così monopolista sulla sua piattaforma. Certo, la legge non glielo vieta, ma ci sono ostacoli di natura politica. E soprattutto c’è Sky, pronta ad alzare le barricate, visto che ha pagato tutta la A ben 1.149 milioni per il biennio, contro i 435 di Mediaset (seppur per 12 squadre). Il Biscione, semmai, è interessato alla Serie B: l’ok c’è già. E la A? Ci sarebbe Conto tv, che aveva pure fatto causa a Murdoch e ai club. Senza acquirenti la Lega potrebbe tenersi i diritti, produrre un canale calcio e cercare qualcuno che offra il segnale.