Ranieri: "L'anno scorso i tifosi ci hanno sempre sostenuto e questo è stato fondamentale". VIDEO!

A margine del premio ASI, il Senior Advisor della Roma,  Claudio Ranieri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Scusi mister, cosa rappresenta per lei questo premio?
«Beh, lo dico chiaramente: significa tanto. È un riconoscimento all’italiano nel mondo, a ciò che viene apprezzato all’estero. È un premio che mi inorgoglisce molto, perché fuori dall’Italia spesso si parla solo di spaghetti e mandolino, invece non è così. Io forse sono il più piccolo tra i premiati, ma ci sono stati tantissimi campioni che hanno fatto davvero la storia dell’Italia all’estero».

Che premio darebbe alla Roma del 2025?
«No, lasciamo stare la Roma. Qui siamo in un altro ambito e non mi piace parlare di sport. Oggi c’è una partita molto importante e basta così».

Le hanno chiesto di patrocinare il premio prima di intitolarlo. Presentarsi come padrino cosa ha rappresentato per lei?
«È stato un motivo di grande orgoglio. Pensare a me mi fa davvero molto piacere. Erano tempi in cui magari non c’erano tutti questi social media, quindi essere ricordato oggi è una cosa che mi rende felice».

Quando era giovane pensava di poter diventare una figura così rappresentativa a livello nazionale?
«No, io sono sincero. Il cuore mi batteva solo quando venivo all’Olimpico a vedere la Roma e pensavo che un giorno sarei riuscito, da tifoso, a giocare all’Olimpico. I miei sogni si sono realizzati e sono molto soddisfatto di quello che ho fatto. I sogni ci sono sempre, perché l’uomo che smette di sognare è finito. Io ho ancora tanti sogni da realizzare e bisogna lavorare duramente per raggiungerli».

Una domanda sulla Roma, non su quella di oggi: dove colloca la risalita in classifica dell’anno scorso nella sua carriera?
«Ho avuto la fortuna di avere ragazzi d’oro e alle nostre spalle c’erano almeno 60.000 persone all’Olimpico che ci hanno sempre spinto. L’ho detto fin dal mio arrivo: da solo non ce la faccio, ho bisogno dell’aiuto di tutti. I tifosi ci sono stati vicino, ci hanno sostenuto e incoraggiato in ogni partita. Questo è stato fondamentale».