Pescara, Caprari: "A Roma Luis Enrique non voleva lasciarmi"
L'attaccante Gianluca Caprari è diventato grande a Pescara, ma ha ancora tanto da fare in Abruzzo, prima di trasferirsi a Milano. Calcio2000 lo ha incontrato per parlare con lui del suo percorso professionale.
Parliamo del Pescara... Nel gennaio del 2012, lasci Roma e vai da Zeman...
"Non è stata una decisione facile. A Roma c'era Luis Enrique che non voleva lasciarmi andare. Mi continuava a ripetere che avrei avuto il mio spazio ma, a 18 anni, io avevo voglia di essere protagonista e, poi, c'era un grande come Zeman che mi voleva a tutti i costi. Così, insieme al mio procuratore, alla fine ho accettato".
"Zeman? Guarda, al mio primo giorno al Pescara avevo 40 di febbre... Mi ha visto negli spogliatoio messo male e mi ha detto: Vai a casa... Queste sono state le sue prime parole...Esternamente poteva sembrare un tipo duro o chiuso ma, con noi, rideva e scherzava. Faceva delle smorfie pazzesche, un grande personaggio e, ovviamente, un grande allenatore".
Bene con il Pescara, ma poi ritorni ancora alla Roma....
"Non è stata una decisione felice. Pensavo di essere pronto, che fosse arrivato il mio tempo ma trovare spazio a Roma è difficile...".
Per fortuna, dopo soli sei mesi, sei nuovamente a Pescara...
"Ci ho messo un po' ad affermarmi. Ci sono stati dei fischi anche per me ma poi, con il passare del tempo, sono cresciuto e le cose sono andate sempre meglio".
Merito anche di Oddo?
"Senza dubbio. Lui mi ha dato subito tanta fiducia, mi ha fatto giocare con continuità, mi ha fatto sentire importante e sono riuscito a ripagarlo nel migliore dei modi. Era il minimo che potessi fare...".
Grazie al Pescara, lo scorso luglio, hai firmato con l'Inter. Ci racconti come è andata? Si dice che ci fossero altre squadre...
"È vero, Juve e Napoli mi hanno seguito. Con la Juve sembrava tutto fatto ma poi è saltato l'accordo. L'Inter mi ha voluto fortemente e, quando ho saputo della possibilità di andare a giocare in un club come quello nerazzurro, non ci ho pensato due volte. Mi sono sempre piaciute le grandi sfide. Anche con il Pescara è stata dura. All'inizio c'erano fischi per me, ora è diverso, quindi ben venga la nuova sfida con l'Inter anche se adesso voglio far bene con la squadra che mi ha fatto crescere, ossia il Pescara".